In occasione del 150° anniversario della spedizione dei Mille, il regista Davide Ferrario organizza un viaggio che si propone di rivisitare le tappe più importanti che caratterizzarono l'impresa, fermandosi nelle città coinvolte per verificare cosa è rimasto del senso di quell'azione che sul finire dell'Ottocento fece dedicare all'eroe Garibaldi decine di migliaia di vie e piazze. Partendo da Bergamo, città che fornì il maggior numero di volontari, e arrivando in Campania, dopo esser passato per Sicilia, Calabria e Basilicata, oltre che dai resoconti dei discendenti di coloro che parteciparono all'unificazione dell'Italia, il documentario è accompagnato dalla lettura e messa in scena di brani della letteratura classica italiana, interpretati da attori come Filippo Timi, Luciana Littizzetto e Marco Paolini sullo sfondo del cortile del primo senato italiano, a Palazzo Madama di Torino.
Note
Ferrario tenta di ricucire il Paese partendo proprio dalle sue ferite (il terremoto del Belice, le stragi di Capaci e Via D’Amelio), senza fare sconti. Dal Parlamento Subalpino di Torino, palcoscenico d’eccezione, intervengono le partecipazioni amichevoli del citato Paolini e di Luciana Littizzetto, Filippo Timi e Salvatore Cantalupo, leggendo le parole di Leopardi, Alberto Savino, Luciano Bianciardi, controcanto storico alle immagini di oggi. Avvolge e inonda il tutto la musica di Giuseppe Verdi, che culmina nella Traviata: l’Italia, secondo Ferrario, è a un passo dall’acuto finale prima di uscire di scena. Lo sguardo dell’autore è amaro e disincantato, a tratti duro da digerire, ma proprio per questo prezioso.
Documentario on the road che segue il tragitto della spedizione dei mille, nel 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia.
L'Italia del 1861 e quella del 2011, centocinquant'anni esatti più tardi: il paragone può risultare impietoso, ma è doveroso farlo per capire dove siano finiti gli sforzi, i sacrifici e gli ideali che spinsero Garibaldi e le sue truppe… leggi tutto
Ripescare, in una buona edizione in DVD, questo bel documentario di uno dei nostri cineasti più sottovalutati, Davide Ferrario, è stato nello stesso tempo interessante e, a soli undici anni, o poco più, dalla sua realizzazione, un colpo al cuore nel vedere un'italia così profondamente cambiata, almeno sotto certi aspetti, che fa sì, come è destino per… leggi tutto
Ripescare, in una buona edizione in DVD, questo bel documentario di uno dei nostri cineasti più sottovalutati, Davide Ferrario, è stato nello stesso tempo interessante e, a soli undici anni, o poco più, dalla sua realizzazione, un colpo al cuore nel vedere un'italia così profondamente cambiata, almeno sotto certi aspetti, che fa sì, come è destino per…
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Gli italiani si stanno estinguendo. Non è una metafora, è un fatto scientifico: Piazza Garibaldi mette in fila le cifre dell’andamento demografico del Belpaese, e il futuro del popolo italiano si va assottigliando. I bambini nati nello Stivale sono sempre meno, e nel 2050 il 60% della popolazione non avrà fratelli né sorelle, cugini o zii. È un grido d’allarme quello che lancia Davide…
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Commenti (1) vedi tutti
Rivisitazione attuale del viaggio di Garibaldi per unire l'Italia, per vedere le macerie di quella che era praticamente un'utopia. Saluti a Giuseppe.
commento di slim spaccabecco