Regia di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg vedi scheda film
Finalmente dopo BAND CAMP, NIKED MILE, BETA HOUSE e THE BOOK OF LOVE arriva il "vero" AMERICAN PIE 4 con tutti i protagonisti principali e le comparse della triolgia iniziale. Pur non andando matto per il genere, questa saga è veramente apprezzabile grazie alle gag riuscite ma soprattutto grazie ai personaggi e agli attori che li interpretano che godono tutti di un' ottima efficacia comica sia presi singolarmente che insieme; per questo i quattro sequel spin-off prima citati, dove l' unico attore dei primi tre era Eugene Levy, non risultano altrettanto riusciti. Bello poi rivedere il personaggio di Stifler interpetato ancora da Sean William Scott, decisamente più divertente degli altri attori che impersonavano i suoi fratelli e cugini. In verità il film non mi è sembrato tanto brillante come i tre iniziali e il ritmo è un po' più lento, ad ogni modo ci sono diversi momenti comici ben riusciti e numerose trovate originali tutte indovinate. La storia vede gli ormai cresiuti Jim, Finch, Stifler, Kevin e anche Oz, mancante nel terzo episodio, riunirsi assieme agli altri membri della classe del '99 per la rimpatriata del decennale dal diploma. Qui si raccontano le prosecuzioni delle loro vita e rinascono questioni e amori lasciati in sospeso. Il tutto condito dalle continue gag sempre spassose. Nel complesso il tempo passa velocemente e il risultato può dirsi positivo, poi fa veramente piacere rivedere i personaggi della saga iniziale verso cui si finisce per sviluppare quasi una certa affezione
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