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American Pie: Ancora insieme

Regia di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su American Pie: Ancora insieme

di LIBERTADIPAROLA75
8 stelle

C'erano una volta gli anni spensierati dell'adolescenza costruiti di divertimento ma spesso anche del primo confronto con i problemi reali della vita.


Il cinema è sempre stato uno specchio della cosa talvolta banalizzando il tutto, altrove riflettendone seriamente l'aspetto magari amalgamando risate e amarezza.


I titoli in questione sono tantissimi ed è difficile anche elencarli tutti perchè l'argomento "Horror vacui" (dedicato ai problemi generazionali) è così vario (tra i vari generi nel quale è suddiviso) che non si saprebbe neanche da dove cominciare.


Una branca dell'argomento riguarda il fattore "nostalgia canaglia".


Se alla fine degli anni '90 il film AMERICAN PIE aveva restituito linfa al genere con un nuovo cult, i seguiti (tutti! Compresi gli straight-to-video) avevano scritto un dizionario antologico su quello che il cinema giovanilistico ci aveva raccontato nel corso degli anni (volgarità dei porcelloni, ambientazioni "camp" in mezzo al verde, beach movies, college movies, prime cotte, difficoltà a crescere, i primi problemi di coppia, l'ipocrisia della provincia, il confronto tra le nuove e vecchie leve, etc...).


Premesso fin da subito che quest'ultimo film della serie non è un capolavoro (si ride molto e si trova anche il tempo per riflessioni sugli anni che passano tutt'altro che banali però sul fattore delle "gag", che è la cosa principale che cerca la maggior parte dei fans, i primi tre avevano più inventiva) è comunque (senza voler esagerare troppo) un film necessario (o almeno "storicamente" importante).


AMERICAN PIE: ANCORA INSIEME sta al proprio genere come al bellico stanno i vari JOHN RAMBO, RED, I MERCENARI e RED DAWN. E cioè un ritorno a quello che i fans hanno amato e del quale sentono nostalgia, magari chiedendosi che fine han fatto i loro vecchi amici (come se il cinema fosse un telefilm? Può darsi...).


Il settimo titolo della serie (AMERICAN PIE: IL MANUALE DEL SESSO) raccontava di un gruppo di ragazzi che, distrutto un libro antologico che nel corso degli anni gli studenti aggiornavano con le proprie esperienze sessuali, decideva di ricostruirlo andando alla ricerca dei vari autori, portandoci a ritrovare (e a far conoscere alle nuove leve) alcuni protagonisti di cult del genere come ANIMAL HOUSE, PORKY'S- QUESTI PAZZI PAZZI PORCELLONI, LA RIVINCITA DEI NERDS, etc...(peccato che in pochi se ne siano accorti e la maggior parte delle persone consideri la pellicola senza senso!!!) utilizzando il pretesto della leggenda metropolitana (di libri così ne esistono in tutto il mondo, sia a scuola che in caserma, etc... e spesso non riguardano solo il sesso ma anche tutto il resto. Nel corso degli anni per i giovani sono stati un diario nel quale dar voce ai propri pensieri da lasciare ai posteri. Qualcuno di voi si è mai imbattuto in uno di questi? Io sì! E ascoltare la voce di ragazzi che si sono trovati a vivere la stessa esperienza prima di me è stato molto bello!)


Il film quindi ha un sapore nostalgico (per chi lo ha capito!) e, a questo punto, ai produttori viene in mente che la prossima mossa sarebbe stata resuscitare i protagonisti della serie "ufficiale" (si fa per dire!) e farci raccontare quello che hanno fatto in tutti questi anni (come giustamente fanno gli amici che si incontrano dopo tanto tempo).


Intanto anche il Mondo è cambiato: nel corso degli anni zero la serie ha ispirato un pò altri film (come i cinepanettoni. Se in MATRIMONIO ALLE BAHAMAS la cosa è detta esplicitamente da una protagonista "Siamo la generazione AMERICAN PIE!", il migliore NATALE A MIAMI contiene gag che nulla hanno da invidiare a Stifler & soci, come una fellatio con apparecchio per i denti o un "prelibato" arrosto di testicoli umani!), è mancato il poeta del genere John Hughes, hanno preso sempre più piede i social network, la situazione precariato è peggiorata, etc... e la pellicola rimanda a molte di queste cose.


In sala oltre che le risate erano fragorosi anche gli applausi. Si applaudiva spesso e volentieri, soprattutto per situazioni o frasi uscite di bocca agli attori (io mi son tolto la soddisfazione di aprire le danze quando Stifler si erge a paladino degli oppressi sul posto di lavoro!). La cosa può sembrare ridicola ma ricorda la celebre scena di SARANNO FAMOSI di Alan Parker dove i ragazzi in sala "partecipano" (come in una festa) alla proiezione di THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW.


Il cinema è anche questo: divertimento...soprattutto!


Alcune situazioni possono sembrare già viste e prevedibili: la ragazzina al quale Jim faceva da baby sitter che si invaghisce di lui e per i suoi 18 anni oltre alla torta di compleanno vuole "tagliare" anche qualcos'altro (eh eh...), i (molti) ribaltamenti di situazioni tra i protagonisti che le avevano già vissute, etc... (come già detto il film non è un capolavoro!!!).


Peccato che, generalmente, chi supera i 30 anni di età un pò si vergogni di vedere questi film (questo secondo me comunque è più adatto alla fascia 30-40, cioè l'età dei protagonisti, che almeno lo vedono con gli occhi intellettuali del nostalgico mentre per i ragazzini è solo un'altra cine-barzelletta!) pensando ipocritamente che non sia cinema vero e proprio ma quanto "cinema d'età" (la cosa può aver senso per film giustamente adatti solo ai ragazzini come HANNA MONTANA, ma AMERICAN PIE no...questo no! Ragionando così allora UMBERTO D., capolavoro assoluto di Vittorio De Sica, sarebbe un film che dovrebbe vedere solo chi ha compiuto almeno 70 anni? Mah! Ragionamenti del c...).


Io invito tutti alla visione ricordando che anche se la pellicola odora di sangue, escrementi, liquido seminale, battiti del cuore (si! Anche questo! La riflessione sulla "persona importante che si incontra una sola volta nella vita" è molto bella e nient'affatto banale!), etc... questi sono gli odori (e gli umori) del quale è composto il corpo umano e la cosa quindi ci fa sentire vivi.


E sapessimo tutti quanto ci serve sentirci vivi di questi tempi!!!

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