Regia di Carl Rinsch vedi scheda film
Tanti soldi buttati in questo che alla fine è un filmetto da domenica pomeriggio, con la copertina.
Un film che riprende un vecchio avvenimento storico giapponese: il litigio di un antico signore con un dignitario, che lo aveva insultato. Alla fine quel signore dovette commettere seppuku (il suicidio che tanti chiamano harakiri), e i suoi samurai, da quel momento, sono senza padrone, diventano cioè dei ronin, senza più onore e dignità (diventano tipo un onorevole italiano, insomma). La storia dice che questi 47 ronin, andando contro gli ordini, alla fine vendicarono il loro padrone, facendo una bella strage. Furono ritenuti alla fine giusti, degni, dato che in fondo avevano ragione, e invece di essere impiccati come delinquenti, fu loro concesso di suicidarsi, con un bel seppuku di gruppo, morendo così con onore. La loro tomba è visitata ogni anno da migliaia di giapponesi da tutto il Paese. Il film vuole raccontare a modo suo quanto successe, romanzando molto, introducendo Keanu Reeves e una storia d’amore, introducendo elementi fantastici e di fantasy, ma in questo modo offendendo, forse, la memoria, dal punto di vista giapponese. Fatto sta che il film va a strappi, con cose riuscite, alcuni bei momenti (il film è fatto bene), alternati a scene meno efficaci, o situazioni mal trattate. Forse le sciocchezze sono più delle esattezze, io sono per un 5/6, nel computo finale. Il film costò una cifra pazzesca, va bene che è fatto con cura, ma cavolo, costò veramente una cifrona incredibile, e fu un disastro totale al botteghino, una tale catastrofe che mise in ginocchio l’intera major (Universal). Anche affidare la regia a un totale sconosciuto (tale Carl Rinsch) non fu una mossa molto azzeccata….Venne disertato anche e proprio in Giappone!
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