Agathe è precisa, metodica e puntale, e gestisce la propria famiglia e il figlio Adrien in maniera impeccabile, così come tiene salde le redini della fondazione d'arte di cui è a capo e i suoi impegni istituzionali. Patrick, invece, è sregolato, grezzo e sfacciato, vive con il figlio Tony nel retro di un furgone, si arrangia con piccoli lavoretti saltuari e tutto ciò che ama sono l'alcol e le belle donne formose. Due universi opposti che vengono in contatto grazie ai due figli, amici e compagni di scuola. Così quando il marito di Agathe decide per sua sfortuna di affidare a Patrick dei lavori nella casa in cui vivono, ogni aspetto della loro vita viene invaso dal caos.
Note
A essere irritante di Il mio migliore incubo! è lo schematismo “ideologico” attraverso il quale Anne Fontaine, che si identifica con la Huppert ma idealizza Poelvoorde, arriva a demolire tutte le sovrastrutture culturali, urbane e borghesi, a partire dalla scuola, in nome della spontaneità “ignorante” dell’idiot savant. E se Benoît Poelvoorde conferma una volta di più di essere un corpo comico eccezionale e versatile, è soprattutto Isabelle Huppert a fare un grande lavoro su se stessa, radicalizzando l’immagine proverbialmente rigida che si ha di lei per poi stravolgerla con le sfumature della commedia.
Non è nuova, né originale l’idea della regista di raccontare la storia di due persone che più diverse non potrebbero essere, immaginando la nascita di un legame d’amore fra loro così profondo da ignorare ogni diversità di classe e di cultura
Una abbastanza classica Commedia Francese con la presenza della Huppert che regalera' anche delle belle Performance ma personalmente il Film non e' stato proprio di mio gradimento : noioso e soporifero assai al tempo stesso.voto.1.
Delude assai Il mio migliore incubo!: l’iniziale forza comica vitale illude; ma è un attimo, quasi subito si disperde mostrando così la fragilità del film, che si trascina, stancamente, verso un finale scontato, che non vuole arrivare mai. Che finalmente arriva. Molto meno divertente di quanto fosse lecito aspettarsi, di quanto le scene finite nel trailer (ma questa è la sua natura)… leggi tutto
La dinamica degli opposti che si attraggono è vecchia come il mondo. Lei algida e sofisticata direttrice di una galleria d’arte, lui spiantato manovale senza fissa dimora con un debole per donne ed alcol. Si incontrano tramite i figli, prima si detestano e poi si amano. Tutto molto prevedibile, comprese le inevitabili complicazioni sentimentali e le divagazioni parallele su comprimari in… leggi tutto
Il mio migliore incubo ha un inizio folgorante, potrebbe essere uno di quei capolavori francesi che ogni tanto varcano le Alpi a sorpresa. Lo spunto si presta ad una serie di gag di una comicità irrrefrenabile, le vicende di due nuclei familiari agli opposti della piramide sociale si intrecciano indissolubilmente portando scompiglio e cambiamenti epocali. La Huppert in una commedia? Lo… leggi tutto
Qui sono un uomo e una donna le persone che – casualmente incontratesi durante un consiglio di classe – scoprono, dopo un’ iniziale reciproca antipatia, di non poter più far a meno l’uno dell’altra, pur rimanendo se stessi, ovvero mantenendo inalterate le diversità profonde che li connotano. Lei, Agathe (Isabelle Huppert),…
Il mio migliore incubo! Francia - Belgio 2011 la trama: Agathe dirige una prestigiosa galleria d’arte è sposata con François un editore affermato. I due in apparenza sembrano la classica coppia agiata perfetta, hanno un figlio adolescente e conducono una vita tranquilla nel lusso. Improvvisamente a turbare questa calma apparente arriva nella loro vita Patrick che ha un…
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Commenti (4) vedi tutti
Non è nuova, né originale l’idea della regista di raccontare la storia di due persone che più diverse non potrebbero essere, immaginando la nascita di un legame d’amore fra loro così profondo da ignorare ogni diversità di classe e di cultura
leggi la recensione completa di laulillaFinalmente la grande Isabelle Huppert, dopo tanti ruoli drammatici, libera il suo spirito di raffinata commediante in Il mio migliore incubo!.
leggi la recensione completa di claudio1959Una abbastanza classica Commedia Francese con la presenza della Huppert che regalera' anche delle belle Performance ma personalmente il Film non e' stato proprio di mio gradimento : noioso e soporifero assai al tempo stesso.voto.1.
commento di chribio1CONFERMA IL MOMENTO FELICE DELLA CINEMATOGRAFIA FRANCESE:DIVERTENTE!!
commento di fralle