Regia di Saverio Di Biagio vedi scheda film
Diego (Alhaique) vive al Quadraro, nella periferia romana, sta per sposarsi con Cinzia (Scarano) dopo 10 anni di fidanzamento e fa il manovale nella ditta dove esercita anche il bonario, futuro suocero (Colangeli). Un lavoretto extra per arrotondare in vista delle nozze lo fa però scivolare sotto le lenzuola di Viola (Prandi), altolocata nipote del datore di lavoro del ragazzo (Sermonti). Il giorno del matrimonio sembra allora trasformarsi in un problema.
Filmetto innocuo diretto a quarant'anni dall'esordiente Saverio Di Biagio, Qualche nuvola scherza con tono leggero sul tema preferito della commedia rosa, attestandosi sullo stessa registro di intenti di film come Casomai e La donna della mia vita. Pur praticando una visione del rapporto tra i sessi rigidamente conservatrice ("gli uomini costruiscono la casa, le donne fanno i figli"), il film ha dalla sua però un garbo inusitato, una collezione di caratteristi che giocano al meglio le loro carte e un contesto popolare raccontato con verismo all'amatriciana tutt'altro che posticcio. Imapagabile il cammeo di Elio Germano nella parte di un venditore di mobili.
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