Il giovane operaio Diego (Michele Alhaique) vive nella periferia romana e sta per sposare Cinzia (Greta Scarano), la sua fidanzata di sempre. Tutte le sue certezze sui sentimenti che prova, però, sono messe a dura prova quando, alla vigilia del matrimonio, mentre è impegnato nei lavori di ristrutturazione di una casa nel quartiere di Trastevere, si imbatte in Viola (Aylin Prandi), la nipote del suo capo, rimanendo fortemente affascinato dallo stile di vita della ragazza, distante anni luce dalle sue abitudini.
Note
Come ogni buona ipocrisia italiana che si rispetti, il sottotesto dell’imbarazzante film di Saverio Di Biagio è presto detto: la coppia è la colonna portante della società, anche se «l’omo è omo» e può tradire, mentre la donna deve, inesorabilmente, rigare dritto. Serve ricordare, giusto per stigmatizzarlo, che Qualche nuvola ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio Solinas Sezione Leo Benvenuti nel 2004 con la seguente motivazione: «A una commedia che sa raccontare con leggerezza e partecipazione le vicende umane». Può darsi che la stesura originaria fosse un capo d’opera, di sicuro la messa in scena e la sua rielaborazione sono quanto di più retrivo e reazionario ci sia capitato di vedere negli ultimi tempi. Nonostante un buon cast, dove si staglia Primo Reggiani.
Storia di un amore borgataro dove a inseguire e' la donna. Germano non e' piu' l'operaio edile e protagonista di La nostra vita, ma fa solo il piazzista in un breve cameo.
Uno dei Films piu' pallosi che mi sia capitato di vedere fin'ora :noia,lentezza,noia,lentezza e ancora noia e lentezza (non ho altro d'aggiungere) ! voto.0.
Vicino al matrimonio lui la tradisce lei lo perdona.Tutto qui.Esile e inutile commediola di borgata solo adatta per una seconda serata in una televisione in chiaro.Trovo strano che Fandango abbia distribuito un film cosi' debole.Passiamo oltre.
Come una qualunque nuvoletta che si dilegua rapidamente senza lasciare alcuna scia così questo insignificante film scorre (un po’ meno velocemente …) senza che, già al comparire dei titoli di coda, se ne abbia un - neppur minimo - valido motivo per essere ricordato. Restano soltanto dubbi e perplessità: che senso ha fare ancora oggi un prodotto del genere? Vetusto, provinciale, banale,… leggi tutto
Un tempo li chiamavano poveri ma belli ed erano film che pur rispecchiando in maniera realistica la condizione di un paese, l'Italia, appena uscita dalla guerra, la ritraevano attraverso le prospettive di personaggi ingenui e perennemente innamorati. A quel modello di cinema, a suo tempo definito realismo rosa, ci pare possa aspirare "Qualche nuvola" la commedia dell'esordiente Saverio Di… leggi tutto
In procinto delle nozze, dopo un fidanzamento di lungo corso, il giovane capomastro/muratore prende una sbandata per una bella e ricca ragazza. I due mondi si incontrano per un breve ma intenso periodo. Intanto la fidanzata, un tipo coatto per dirla alla Verdone, procede come una macchina da guerra per organizzare il matrimonio mentre lui con la testa è da tutt'altra parte. Alla fine tutto…
Diego (Alhaique) vive al Quadraro, nella periferia romana, sta per sposarsi con Cinzia (Scarano) dopo 10 anni di fidanzamento e fa il manovale nella ditta dove esercita anche il bonario, futuro suocero (Colangeli). Un lavoretto extra per arrotondare in vista delle nozze lo fa però scivolare sotto le lenzuola di Viola (Prandi), altolocata nipote del datore di lavoro del ragazzo (Sermonti). Il…
Diego e Cinzia: sin da piccoli sono destinati a sposarsi, vivere insieme, dividere tutto. Le loro famiglie si guardano da sempre sullo stesso pianerottolo. Diego è muratore, lavora con il futuro suocero alle dipendenze di un giovane ingegnere. Cinzia è indaffarata nei preparativi delle nozze, faticose, cattoliche, tradizionali. «Le donne fanno i figli, gli uomini costruiscono le case» si…
Un tempo li chiamavano poveri ma belli ed erano film che pur rispecchiando in maniera realistica la condizione di un paese, l'Italia, appena uscita dalla guerra, la ritraevano attraverso le prospettive di personaggi ingenui e perennemente innamorati. A quel modello di cinema, a suo tempo definito realismo rosa, ci pare possa aspirare "Qualche nuvola" la commedia dell'esordiente Saverio Di…
Come una qualunque nuvoletta che si dilegua rapidamente senza lasciare alcuna scia così questo insignificante film scorre (un po’ meno velocemente …) senza che, già al comparire dei titoli di coda, se ne abbia un - neppur minimo - valido motivo per essere ricordato. Restano soltanto dubbi e perplessità: che senso ha fare ancora oggi un prodotto del genere? Vetusto, provinciale, banale,…
Il 27 giugno arriva in sala distribuito da Fandango Qualche nuvola. Il film di Saverio Di Biagio è stato presentato nella sezione Controcampo del… segue
Dunque, mettiamo i puntini sulle i. Nonostante sia affascinato dalla cinematografia mondiale, il mio campo di interesse primario rimane quello del cinema… segue
Update 26/07: Scelto l'ultimo film. Si tratta del fantascientifico-psicologico L'arrivo di Wang dei Manetti Bros. E finalmente abbiamo delle certezze.… segue
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Commenti (3) vedi tutti
Storia di un amore borgataro dove a inseguire e' la donna. Germano non e' piu' l'operaio edile e protagonista di La nostra vita, ma fa solo il piazzista in un breve cameo.
commento di maurizio73Uno dei Films piu' pallosi che mi sia capitato di vedere fin'ora :noia,lentezza,noia,lentezza e ancora noia e lentezza (non ho altro d'aggiungere) ! voto.0.
commento di chribio1Vicino al matrimonio lui la tradisce lei lo perdona.Tutto qui.Esile e inutile commediola di borgata solo adatta per una seconda serata in una televisione in chiaro.Trovo strano che Fandango abbia distribuito un film cosi' debole.Passiamo oltre.
commento di ezio