A Roma, tre differenti coppie sono alle prese con i problemi nati dal trovare una casa nella quale vivere insieme. Nel popolare quartiere Prenestino, una coppia di neo sposi (Ambra Angiolini e Edoardo Di Leo) accetta di prendersi cura di un anziano (Antonello Fassari), con la promessa di divenire gli unici eredi dell'abitazione in cui vive; nel ricco quartiere di Monteverde Vecchio, invece, altri due giovani (Myriam Catania e Giulio Forges Davanzati) non riescono a decidere in quale delle loro case andare ad abitare; infine, ad Ostia, una coppia di giovani omosessuali (Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani) vorrebbe trasferirsi nella casa che la terribile e insopportabile madre di uno di loro (Giuliana De Sio) ha affittato in nero a un gruppo di extracomunitari.
Note
Gran ritorno di Maurizio Ponzi, parente stretto di un altro film suggestionato, abitato e attraversato da un umanesimo struggente, Notizie degli scavi di Emidio Greco. Con un filo rosso che li unisce indissolubilmente: la sempre più brava Ambra Angiolini.
Il film non è noioso, le copie sono molto tenere e diverse tra di loro, ma tuttavia non ti prende fino alla fine. Non sono d’accordo assolutamente su chi scrive Achille le scene romantiche tra i due giovani omosessuali sono rivoltanti , anzi ...
Tutta via forse la cosa è riuscita meglio e il personaggio di Giulio, molto bello e commovente
Un ritmo che non sale mai. Una copia sbiadita delle peggiori commedie italiane degli ultimi tempi.
Anche gli attori, tutti, girano a vuoto in questo vuoto che c'è.
Da quando possiedo un ebook reader, i miei sensi di colpa nei confronti dell'editoria, del cui sistema - come autore di saggistica - pur faccio parte, sono aumentati. Sarà per questo che, oltre a continuare a foraggiare quella rivista scadente che è Ciak (dal 2014 nelle mani del gruppo editoriale della Santanché…), da un quarto di secolo riservo immancabilmente una… leggi tutto
Commedia leggera, simpatica ma con un lato introspettivo significativo e profondo. Ci vediamo a casa è un film con una sceneggiatura ben fatta ed uno stile cinematografico raro e da non perdere. E' un film che ti prende per tutta la sua durata nelle sue tre storie. leggi tutto
E' arrivato Maggio ed è tempo della mia playlist mensile dei titoli visti ad Aprile, mese in cui i Film italiani la fanno da padrone.
Come noterete ho approfondito il genere della commedia all'italiana, retta…
Da quando possiedo un ebook reader, i miei sensi di colpa nei confronti dell'editoria, del cui sistema - come autore di saggistica - pur faccio parte, sono aumentati. Sarà per questo che, oltre a continuare a foraggiare quella rivista scadente che è Ciak (dal 2014 nelle mani del gruppo editoriale della Santanché…), da un quarto di secolo riservo immancabilmente una…
Tre coppie romane, molto differenti fra loro, cercano casa scopo convivenza. Chi vive con i genitori, chi attende la morte del vecchio inquilino per ereditare, chi si trasferisce nell'appartamento del partner.
Da Maurizio Ponzi, classe 1939, non ci si può aspettare certo il rinnovamento del cinema italiano; quantomeno però si vorrebbe sperare che non lo si facesse…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Tre storie semplici. Dove semplice dev’essere applicato alla maniera di un Truffaut o di un Sautet. E tre storie per tre quartieri romani. A Monteverde Vecchio Gaia (Myriam Catania) vive un vita agiata: sta per entrare nel suo nuovo appartamento, mentre il padre fa i conti con la giustizia italiana perché accusato di avere preso qualche mazzetta; flirta con uno della sua casta e azzanna il…
Commedia leggera, simpatica ma con un lato introspettivo significativo e profondo. Ci vediamo a casa è un film con una sceneggiatura ben fatta ed uno stile cinematografico raro e da non perdere. E' un film che ti prende per tutta la sua durata nelle sue tre storie.
Alzi la mano chi in questi giorni non ha maledetto la parola Sanremo, facendo riferimento al carrozzone del Festival della canzone italiana. Celentano… segue
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Commenti (3) vedi tutti
Il film non è noioso, le copie sono molto tenere e diverse tra di loro, ma tuttavia non ti prende fino alla fine. Non sono d’accordo assolutamente su chi scrive Achille le scene romantiche tra i due giovani omosessuali sono rivoltanti , anzi ... Tutta via forse la cosa è riuscita meglio e il personaggio di Giulio, molto bello e commovente
commento di Utente rimosso (arwen88)Ponzi poteva risparmiarci questo spot dell'omosessualità. Le scene di sesso maschili sino rivoltanti. Gli altri episodi sono gradevoli ma nulla più.
commento di fbrazza54Un ritmo che non sale mai. Una copia sbiadita delle peggiori commedie italiane degli ultimi tempi. Anche gli attori, tutti, girano a vuoto in questo vuoto che c'è.
commento di slim spaccabecco