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Biancaneve

Regia di Tarsem Singh vedi scheda film

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La recensione su Biancaneve

di alan smithee
6 stelle

Tarsem, regista visivamente formidabile, la cui cura per l'esteriorita' ha finito fino ad oggi per compromettere il risultato finale delle sue bizzarre ed eterogenee opere precedenti (in tutto tre direi, quattro con questa ultima, se non sbaglio, ma in ogni caso lo sapremo con esattezza se anche il caro, preparatissimo e insuperabile "collega" lorenzodg avra' occasione di vedere la pellicola), sembra finalmente centrare il bersaglio con la favola piu' nota al mondo.
Quando proprio non sembrava ci fosse piu' nulla da dire sulla madre di tutte le storie per bambini, ecco che il regista riesce a impressionarci positivamente e a divertirci con una versione ironica e spigliata della vicenda, raccontata direttamente dal personaggio piu' prepotente, una Julia Roberts piu' simpatica che cattiva, piu' arrapata che malvagia, che ruba letteralmente la scena alla protagonista ufficiale, una bella Biancaneve fisicamente molto tradizionale (e' la figlia di Phil Collins!) superandola in umanità e determinazione senza che quest'ultima se ne rammarrichi particolarmente.
A far perdere la testa alle due donne un Armie Hammer veramente seducente che le fa comprensibilmente fremere di ardore primitivo; e poi ancora Nathan Lane e Michael Lerner, paggi zerbini irresistibili, sette nani piu' ladri che lavoratori di miniera; il tutto avvolto in una scenografia colorata che sembra appartenere al Tim Burton degli ultimi tempi, quello che ha perso un po' l'anima per la forma.
Un filmetto carino, che accontenta ovviamente i piccini grazie alle atmosfere ammalianti di regni arroccati su rocce a picco sull'abisso, abiti colorati ed effetti speciali dirompenti, mentre i meno giovani potranno apprezzare l'ironia di un io narrante-regina cattiva che prova a spiegarci la sua versione, riuscendo per giunta in parte anche a convincerci, o quantomeno a  rendere umanamente comprensibile un sentimento di erotismo irrefrenabile che avvince una donna tutta sola, regina di un regno di cartapesta, amica e confidente di uno specchio freddo e ingannatore, ma bisognosa di calore umano, di vita, di un baldo principe azzurro da sbranare con l'impeto di una passione molto terrena e palpabile.

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