Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Ormai sono arrivato a pensare che gran parte della responsabilità nella mancata riuscita delle opere dei registi più blasonati negli ultimi anni sia del pubblico. Mi spiego: se lo spettatore vive un processo di deterioramento nel grado di accettazione della qualità filmica sotto il profilo strutturale, si merita pellicole riuscite a metà, o nate e sviluppate con pressapochismo e svogliatezza. Non vorrei sembrare il vecchio trombone della critica più intellettuale e snob: non lo sono affatto. Amo solo il cinema, quello completo. Intendo dire che a Prometheus, che sotto il profilo visivo è superbo, una vera gioia per gli occhi, mancano solidità di sceneggiatura, dialoghi all'altezza (addirittura dozzinali in gran parte), personaggi scritti con cura e un minimo di sviluppo e spessore (Charlize Theron pressoché solo abbozzata), e una certa veridicità nelle situazioni che avrebbe giovato al genere (la fantascienza non è il fumetto): parlo della condizione post cesareo della brava protagonista Noomi Rapace, in forze nemmeno fosse Rambo. Esito finale: film sufficiente. Dov'è finita la firma di Blade Runner, Alien e i Duellanti? Viva gli autori, quelli veri e attenti fino in fondo ad ogni aspetto del film, quelli attaccati fino all'ultimo con le unghie e con i denti alla vita della propria creatura! Viva dunque il pubblico severo e esigente! Il resto che venga dato in pasto ai mascelloni d'altri pianeti...
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