Regia di David W.Griffith vedi scheda film
Nascita di una nazione...razzista!!! (e non parlo solo dell'America, quanto più che altro dell'Italia!!!). Meno male (almeno per me che odio il razzismo, per gli altri non credo!) che adesso il Ku-klux-klan è considerato illegale, fuorilegge e criminale. Questo film è diretto benissimo (la fotografia è stupenda, il crescendo di tensione notevole, ottima ricostruzione storica con l'assassinio di Lincoln, etc...). Belli e benissimo fotografati anche i tramonti di AFRICA ADDIO, notevole la colonna sonora di Riz Ortolani, l'accostamento poi tra le vicende in prima persona dei reporter con i colpi di stato di notevole carica emotiva, Jacopetti & soci con questo film hanno costruito un nuovo linguaggio documentaristico...Cosa c'entra AFRICA ADDIO con NASCITA DI UNA NAZIONE? Entrambi i film hanno un notevole lavoro tecnico e tutti e due sono considerati falsi e reazionari però di solito con uno (NASCITA DI UNA NAZIONE) si dice che bisogna considerare per il giudizio solo l'aspetto tecnico. Per il secondo di solito si parla di "ottimo lavoro tecnico" al quale per forza di cose bisogna dare giudizio negativo. Questa sì che è vera democrazia (Sic!)!!! Ma su dai, non pensiamoci, cambiamo discorso, parliamo di quel fascitone nazista di Walker Texas Ranger...Cosa fa il cattivone nelle sue avventure? In compagnia del suo amico nero Jimmy Trivette combatte contro gli sfruttatori di emigrati clandestini messicani, contro il Ku-klux-klan, contro le associazioni antisemite, etc...Ah! Che cattivone Cordell Walker a dar la caccia a questi stinchi di santo...
Dal romanzo scritto da un prete. La chiesa aveva una strana opinione razzista del problema nero. La vicenda è quasi citata (con i preti che benedicono la schiavitù!) in ADDIO ZIO TOM, un film che (nonostante l'assurdo plot iniziale dell'elicottero del tempo) è molto più realistico di questo sull'argomento!!!
...lasciamo perdere, và...
Subito dopo diresse l'ottimo INTOLERANCE che ideologicamente è l'esatto contrario di questo. Griffith disse una volta che non voleva elogiare il Ku-klux-klan, gli serviva solo un romanzo che celebrasse la nascita dell'America. Un altro non c'era?
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