Regia di David W.Griffith vedi scheda film
Lunghissimo film, caposaldo della storia del Cinema, non il primo Kolossal, ma forse il film muto di maggiore successo di sempre.
Per il 1915 scelgo due film, da vedere. Il primo è questo. Ed è straordinario notare l'artigianalità e la sperimentazione, presenti pochi anni prima, nella storia del Cinema, e un film così compiuto, poci anni dopo, dove il montaggio è ormai maturo (ma la camera, per tuttte le oltre tre ore, sarà sempre fissa, a parte alcune sensazionali riprese fatte DAVANTI a dei cavalli a galoppo, e con stabilità, boh, come avranno fatto, non so).
Il film come accennato è lunghissimo, anche per gli standard moderni, 190+ minuti, nelle varie versioni recuperabili gratuitamente su Youtube.
In definitiva ci sono due film, quella sulle due famiglie (una a nord, una a sud), poi divise ma unite dal dolore durante la Guerra Civile (terminata solo 50 anni prima del film, dunque, ancora ben presente nei ricordi, nel 1915), forse la parte migliore, un vero kolossal, quello in cui ti chiedi, boh, mi dicevano che questo film è razzista, ma dove?
Poi c'è la seconda parte, un credibile Lincoln ucciso nel 1865, la storia di una nazione del sud dove i neri vanno al potere con brogli alle elezioni, dimostrano di essere incapaci di governarsi (nel film) e tanto meno di garantire ordine e giustizia, fino a che sarà il Ku Klux Klan, una sorta di cavalieri medioevali, a riportare la calma, la giustizia, e il potere (ai bianchi, ovvio).
Sicuramente il tutto può essere bollato come razzista, anche se mi piacerebbe sapere meglio come andarono veramente le cose: le elzioni furono veramente truccate? Ai bianchi fu impedito di votare? Veramente subentrò un gran casino? Il KKK nacque per riparare torti o solo per impiccare neri, travestiti da fantasmi razzisti?
La storia della seconda parte è quella della Carolina del Sud, una piccola nazione del Sud-Est degli USA (è grande come l'Austria); pare che veramente abbia avuto una maggioranza nera al Governo, fino a che i bianchi prevalsero, con la frode però. Già negli anni '70 dell'Ottocento, il KKK era un gruppo di delinquenti razzisti, tesi a intimidire i neri e i bianchi simpatizzanti, e neanche il solo gruppo paramilitare nello Stato.
Quanto racconta Griffith, insomma, paiono delle gran cazzate, costruite su un piccolo fondo di verità. Il regista già al tempo venne accusato di essere un razzista, e lui ci rimase male, sorpreso (non contano i neri fatti da bianchi dipinti, quella è una cazzata, che solo ora potrebbe fare scalpore, soprattutto negli USA, mentre a me frega un c***o, almeno fino a che gli alieni non saranno altro che terrestri travestiti, ma che c****o. Comunque ci sono anche molti neri autentici, nel film). Griffith sosteneva di avere portato avanti il lavoro di studiosi e storici dell'epoca, senza però porsi il problema che magari gli stessi fossero faziosi e razzisti. Come si sa, avrebbe poi risposto alle critiche nel film Intolerance (1916).
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