Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Lasciate le storie più sobrie da cui partivano i primi due film viene recuperata Knightfall ed il tentativo è quello di trasporne lo spirito disfattista, con un Bruce Wayne eremita e zoppicante simil Howard Hughes che nel tornare in carreggiata finisce col farsi parecchio male. Oltre a riproporre i difetti dei capitoli precedenti, questo film è palesemente monco: la vicenda del Joker, che nel precedente lavoro era rimasta aperta e tutta da esplorare, viene qui letteralmente e metodicamente cancellata. Il problema è che quasi tutto il film si basa sul rivangare eventi passati (la controversa fine di Harvey Dent, la bugia di Gordon, la scomparsa di Batman, la Setta delle Ombre...) e sul ritorno dei vecchi personaggi (dallo Spaventapasseri a Ra's al Ghul) con tanto di evasione di massa, di conseguenza viene a crearsi un cortocircuito plateale e piuttosto imbarazzante. Poi abbondano ingenuità e forzature ("Robin" che capisce l'identità di Batman dallo sguardo, la colonna vertebrale curata a calci, la demonizzazione della menzogna che manco in un classico Disney) con alcuni personaggi secondari irritanti (Joseph Gordon-Levitt e Matthew Modine) o semplicemente spaesati (Anne Hathaway) ed un colpo di scena raffazzonato. Però forse è anche il più coinvolgente dei tre film (quanto meno alla pari con Il cavaliere oscuro), quello con le sequenze d'azione più succulente ed i momenti spettacolari più incisivi (la conclusione tutto sommato non lascia indifferenti). Alla fine dei conti non mi sento di considerarlo migliore o peggiore degli altri due.
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