Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Il tempo passa per tutti, nel bene e nel male. E anche quella che è, probabilmente, la più grande trilogia del nuovo millennio(insieme forse solo a Il signore degli anelli), chiude i battenti, lasciando qualche perplessità e molta nostalgia. Nolan vorrebbe chiudere la sua saga in bellezza: torna ai temi, sia psicologici che artistici, del suo gioiello iniziale Batman Begins, ma cinematograficamente non ci siamo vicini affatto, purtroppo. Questo terzo capitolo conclusivo, è fracassone oltre il dovuto, pieno di idiozie e inutilità hollywoodiane, passaggi già visti, e probabilmente troppa profondità nell'approfondimento psicologico dell'uomo pipistrello(ancora una volta più uomo che pipistello), e di troppe chiavi di lettura. Ne esce un prodotto confuso e che confonde. Il Batman di Nolan è un personaggio oscuro, deviato, depresso, geniale ma complicato, umano più che mai. Un antieroe metropolitano che fa tanto cinema anni 70/80, e in alcuni casi sembra sul serio di uscire dritti da un film di Friedkin o di Ferrara. Ma si capisce subito che dietro la mdp c'è quel geniaccio di Chris Nolan: il tocco dell'ormai maestro è inconfondibile. Ma non è che tutto il film sia negativo, anzi. Uno dei motivi per cui bisogna guardare il film è una eccellente Anne Hathaway, che trova in Catwoman(anche se nel film non viene mai chiamata così), un ruolo perfetto, tra i migliori della sua carriera, che le permette di bucare lo schermo ogni qual volta ci appare su. Ma nel film prevalgono le cose negative, purtroppo. Il prodotto è lento, ripetitivo, plastico, a tratti monotono. Perfino Gotham, sembra quasi meno affascinante. Ed è un vero peccato concludere in tal modo uno dei prodotti di intrattenimento d'autore migliori degli ultimi 30 anni di cinema americano. Anche se non vale una scena del suo precedessore, il bellissimo Il cavaliere oscuro, questo terzo capitolo non è completamente da buttare. E' un po' il coronamento della trama della storia in sè, che anche se in modo non completamente corretto, viene portata a termine. E' anche il contraltare del suo predecessore, poichè dove 'Il cavaliere oscuro' era più introspettivo, questo è oscuro ma non introspettivo, anzi, viene espresso molto dolore e molte altre emozioni, che nel precedente si intravedevano e basta. Il precendente era anche e soprattutto introspettivo grazie al cattivo, importantissimo anche più del protagonista. Parliamoci chiaro, con tutto il rispetto per Tom Hardy, Heath Ledger era tutta un'altra musica, e Bane non vale un'unghia di Joker, che teneva in piedi tutto il precedente film con soli pochi dialoghi. Considerato da molti, il film più importante della stragione, probabilmente non bisserà nè artisticamente, nè economicamente i suoi predecessori, ma è comunque la fine di un format di grandissimo successo, che ha segnato questi ultimi anni di cinema e pertanto va visto. La conclusione lascia presagire che non sia tutto finito, anche se Nolan ha abbandonato la cabina di regia. E alla fine dopo esplosioni su esplosioni, lotte furibonde, un Christian Bale in gran forma che lotta coi suoi demoni, eccolo qua il film dell'anno: Un Batman più hollywoodiano di Shumacher, meno bizzarro e grottesco di Burton, lontanissimo dai modelli anni cinquanta. Un Batman nuovo che si allontana un po' anche dal Nolan classico col personaggio. Un cinecomic riuscito a metà, apprezzabile a tratti, che ha un pregio importante, che è quello di non far sentire la durata. Per finire, il re delle illusione Nolan, è riuscito a fregarci ancora, anche se un mago non svela mai i suoi segreti. Anche questo Batman, è tremendamente pieno del Nolan più classico, quello di Memento, per intenderci. Quello che non vorremmo mai dimenticare. Quello che non vorremmo che si allontanasse mai da questo personaggio che, nel bene e nel male, ha fatto risplendere di nuova luce. Luce opaca, ma sempre luce è.
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Ah beh questo si...ma ci sono cattivi e cattivi! Come con Spiderman, con tutto il rispetto per Venom, ma Octopus è inimitabile :)
Bravo,mi è uscito di bocca ,appena letta la tua recensione,e bada che io ho dato 5 stelle dichiarando sì che era per il peso che avevano le donne ,soprattutto la Hathaway,ma tu hai cavato fuori tutte le perplessità che il film aveva suscitato in me.Non mi rimangio nulla di quanto scritto,ma ho appena accennato alcune considerazioni che tu esprimi al meglio.Ciao!
Ciao Gianluchino come la va? Per me Bane è fantastico e non ha niente da invidiare al Jocker di Ledger, è solo che il Jocker è il nemico per eccellenza di Batman, a presto.
Grazie del commento a tutti e due. Maso, io tutto bene, tu? :D Daaai, Joker è Joker, è leggenda u.u a presto!
Ciao Viola, non sono affatto d'accordo con cio' che dici, mi pare tu sia stato un po' troppo drastico... Certo che su Joker dici bene (nel senso che è il più classico e noto degli avversari di Batman) ma seppur molto meno conosciuto il Bane di Tom Hardy non l'ho trovato poi così male e parliamo anche della difficoltà senz'altro maggiore dell'interpretare un personaggio simile, che per forza di cose con quella maschera sul volto deve esprimersi più che altro col fisico e con gli occhi che non attraverso gli atteggiamenti eccessivamente ironici e grotteschi del Joker che tutti conosciamo (senza ovviamente nulla togliere alla bravura di Heath Ledger che lo ha reso benissimo). Questione di gusti direi, più che di effettivo valore interpretativo (anche io certo preferisco l'Octopus di Molina e il Goblin di Dafoe al Lizard di Rhys Ifans, tanto per restare in tema di cattivi dei supereroi), Bane e Joker son due personaggi molto diversi ma secondo me ben interpretati entrambi. Diamo inoltre merito a Nolan di aver creato un ottima trilogia senza aver abusato dei classici e più noti avversari di Batman (eccetto per il Joker, che era praticamente d'obbligo) come ad es. il Pinguino, Poison Ivy, L'Enigmista, Mr. Freeze per citarne alcuni, dando invece spazio appunto a personaggi meno noti ai più, come Ras' Al Ghul (vero fulcro di tutta la storia) e lo Spaventapasseri o gangster più tradizionali come quelli interpretati da Tom Wilkinson nel primo film ed Eric Roberts nel secondo e aver comunque creato tre storie appassionanti facenti parte di una soltanto, essendo tra loro parecchio collegate. Poi certo giustamente ognuno potrà aver la sua preferita (per me il primo e il terzo e per te il secondo credo) ma direi che Nolan ha centrato il bersaglio e riportato in auge un grande personaggio dei fumetti, dopo il pessimo trattamento riservatogli da Joel Schumacher. Se sia più Hollywoodiano di lui non saprei, ma a me è parso che degli effetti speciali fa un uso decisamente mirato: ci sono ma non si mangiano la storia come spesso accade altrove (forse giusto la prima sequenza iniziale sull'aereo è più da 007 che da Batman, però quanto è bella?;-)) Forse l'unica cosa su cui concordiamo è che nonostante la lunghissima durata le quasi tre ore non si sentano proprio... Ovviamente queste son soltanto le mie opinioni e giustamente sarai altrettanto in disaccordo ;-) Era solo uno scambio di pareri, mica faccio Nolan di cognome ;-) Ciao!
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