Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
VOTO : 7+.
Christopher Nolan chiude la sua trilogia dedicata all’uomo pipistrello, regalando massicce dosi di spettacolo non prive di un intreccio molto denso (ad un certo punto anche un po’ inutilmente denso), dialoghi che quando partono possono essere serrati (e declinati alla battuta sofisticata quando di mezzo ci sono alcuni interpreti) e più in generale ricco di tutto un po’.
Dal glamour di un cast che più ampio non si può (con anche alcuni fugaci ritorni quasi come per voler festeggiare l’occasione, vedi quelli di Cillian Murphy e di Liam Neeson), a inseguimenti ricchi di adrenalina, a combattimenti (non proprio tutti indimenticabili), senza scordare un po’ di sentimento (non si vive solo di botte e nemici) e ideali (c’è un mondo, anche se a volte ostile, da salvare e custodire).
Il risultato è un filmone iper spettacolare, che ha molto da mostrare, ma anche un po’ diluito, lontano dall’essere essenziale e anche meno robusto ed appassionante del predecessore.
Da otto anni Batman è scomparso dalle scene di Gotham City e la polizia è praticamente inoperosa, ma questa sorta di tranquillità sta per terminare.
Da un lato si registrano le scorribande di Selina Kyle (Anne Hathaway), che irrompe nella vita di Wayne, ma soprattutto arriva a Gotham il corpulento Bane (Tom Hardy) che minaccia di far esplodere la città, tenendo tutti i suoi abitanti sotto scacco, con la minaccia atomica che aleggia sulle loro teste.
Toccherà nuovamente a Bruce Wayne (Christian Bale) risolvere la faccenda, coadiuvato dal (malconcio) commissario Gordon (Gary Oldman) e dal giovane, quanto voglioso, John Blake (Joseph Gordon Levitt)
Film ricchissimo di risvolti (personali, affettivi, storici), new entry, vecchie conoscenze e fin da subito ci è dato sapere che lo spettacolo cinetico è ampiamente garantito (vedi l’improbabile inseguimento aereo), ma non solo, infatti da lì a poco irrompe la furba Selina che mette un po’ di pepe anche quando i dialoghi diventano i padroni della scena (d’altronde le donne hanno la lingua più lunga).
Quest’ultimi sono piuttosto curati, manifestano un certo acume (ed in alcuni casi sanno anche scavare), probabilmente i più fiacchi sono proprio quelli tra Batman (ero qui approfondito come raramente capita) e Bane, un duello non proprio entusiasmante, anche se poi c’è tutto un contesto intorno che sembra potersi allargare a dismisura.
Ed infatti è quello che succede, ogni tanto qualche esplosione smorza i toni (vedi la parte allo stadio di Gotham), i colpi di scena si moltiplicano (alcuni anche aspettati) e si arriva ad un finale giustamente risolutivo della trilogia presente, ma già depositario delle informazioni necessarie per una futura prosecuzione.
Dal punto di vista tecnico risulta difficile far meglio (tra tecnolgie, invenzioni, una colonna sonora incalzante), mentre da quello della storia, registro il classico gigantismo di Nolan, complessivamente efficace, ma un po’ troppo impegnato nel cercare di offrire sempre di più, tanto da smarrirsi, parzialmente, per strada, tirando alla lunghissima tutta la seconda parte (che ad un certo punto diviene un percorso ad ostacoli senza fine).
Sbavature a parte, rimane un esempio di blockbuster maturo ed ambizioso, inferiore al suo precursore (che era comunque agevolato da aspettative leggermente inferiori), ma assolutamente all’altezza della situazione.
Serrato.
VOTO : 7+.
Con la telecamera ci sa fare, riesce a gestire scene di ampio respiro (vedi anche quelle di massa, stile film epico), non ha paura di esagerare, purtroppo ogni tanto un pò lo fa, vedi la seconda parte, quando avere qualche (non essenziale) variazione in meno, avrebbe giovato al film tutto.
VOTO : 7.
Robusto, determinato, certo nel suo curriculum ha ruoli più complessi, ma anche il suo Batman, pure inserito in un contesto spettacolare, presenta più di una sfumatura (tra dovere, sentimento, necessità) che lui riesce bene a rendere.
VOTO : 6/7.
Indubbiamente brava, agile, intelligente e dinamica, mi aspettavo qualcosa di meglio nella presentazione del personaggio (un pò fugace)
VOTO : 6/7.
Volonteroso, si rivela una buona spalla, pur senza brillare in maniera particolare, ma dimostrandosi semplicemente attento in tutte le situazioni.
VOTO : 6,5.
Robusto, sa utilizzare il suo corpo, purtroppo la maschera lo limita parecchio e peccato che i suoi "incontri" con Batman non riescano ad elevarsi ulteriormente.
VOTO : 6,5.
Molto più ordinato e soavemente corretto dei suoi personaggi (squilibrati) migliori.
S'impegna e da il suo contributo.
VOTO : 6,5.
Le basta uno sguardo per lasciare il segno (anche se non ne lascia poi molti) e per intorpidire la mente dello spettatore (e non solo ...).
VOTO : 6.
Pura presenza scenica che fa comunque sempre piacere (un pò come ritrovare un vecchio amico).
VOTO : S.V.
E' l'amica di Selina, carina, ma il suo è poco più che un cameo.
VOTO : 6,5.
Bravo nel confronto risolutivo con Wayne, rimane spesso defilato, ma ad un certo punto è un pò il ruolo chiave (W il Fernet Branca).
VOTO : S.V.
Apparizione riuscita, ma sempre apparizione rimane.
VOTO : 6++.
Forte il suo giudice senza tanti orpelli nel prendere le decisioni.
VOTO : 6.
Ruolo ordinario, ma espletato con tutti i crismi del caso.
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