Regia di Walter Hill vedi scheda film
Il Jimmy Bobo di Sylvester Stallone, forse, non arriverà mai alla notorietà dei vecchi Rocky e Rambo, ma è un personaggio ben costuito, come Barney il capo dei mercenari più truzzi e anni '80 del grande schermo. La trama è scontata, però alla regia c'è Walter Hill, che aggiorna il suo "48 ORE" lasciando a Sly le battute che furono di Eddie Murphy e i cazzotti di Nick Nolte. Qui abbiamo di tutto, anche tatuaggi artistici. C'è persino il Conan di seconda mano che fa il super-killer e un poliziotto coreano. Fra le cose da ricordare, si deve registrare il recupero di un attore dimenticato, come Christian Slater, nel ruolo dell'avvocato corrotto. Sly in grande forma, bella l'attrice che interpreta la figlia. Da un fumetto francese, una gradevole commedia action davvero!!!!
Jimmy Bobon è un killer che deve trovare chi gli ha ucco il partner. Lo aiuta un poliziotto coreano e la figlia, un'esperta in tatuaggi.
Non me la ricordo.
Sly doveva uccidere Momoa, non lasciare a Sung il piacere di finirlo con la pistola.
Gradevole.
Vecchio, rugoso, quasi irriconoscibile, ma è sempre lui, con quel giusto pizzico d'ironia pulp.
Pttima spalla per Stallone. Mi ha colpito il fatto che il suo poliziotto coreano non è il classico orientale, che è anche esperto in kung fu.
Un killer davvero "barbaro", infatto sembra anche qui Conan.
Bella e brava.
Simpatico.
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