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The Avengers

Regia di Joss Whedon vedi scheda film

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La recensione su The Avengers

di alan smithee
2 stelle

Joss Whedon, gia' responsabile dell'interessante fantascientifico Serenity, si butta anima e corpo nella trasposizione de I Vendicatori, radunando (invero un po' a casaccio o con in mente le sole esigenze di incasso, perche' tutti coloro che sono, o sono stati, appassionati di eroi Marvel sanno bene che Hulk c'entra con i Vendicatori come i cavoli a merenda) alcuni dei recenti supererei trasposti al cinema, aggiungendone un paio per fare numero (Occhio di Falco e Vedova nera), e collegandosi in modo un po' artificioso alla sceneggiatura (bella) di Capitan America e a quella (decisamente piu' prolissa) di Thor. Whedon scrive (da denuncia) e dirige (senz'anima) un pastrocchio fantascientifico dai dialoghi inascoltabili, tutto effettacci roboanti finti e posticci che il 3D rende ancora piu' fastidiosi e spiazzanti. E non basta l'accenno alla inadeguatezza tecnologica di un Capitan America scongelato e fuori tempo; non ci fanno piu' nemmeno sorridere le mossette e i vezzi di un Iron Man/Downey Jr. che diventa sempre piu' insopportabile, mentre a Hulk spetta il ruolo del simpatico irruento mostro brontolone e materiale, con scenette acchiappa pubblico che suscitano invero piu' maliconia che ilarita'.
Il film deborda e sbanda pericolosamente in dialoghi deliranti tra un Nick Fury dall'unico occhio fisso e pallato ed uno Stellan Skarsgard che recita imbarazzato qualche frase senza senso su energie pulite dagli effetti incontrollati, entrambi rivolti ad una commissione di mezzi busti nell'ombra che appare piu' ridicola che misteriosa.
Quanto poi a Thor e al suo fratellaccio cattivo Loki (un Tom Hiddleston che forse e' l'unico attore decente del gruppo a recitare), finisce che per causa loro la vicenda, gia' poco interessante, si riduce ben presto ad una faida senza senso tra un fratello rancoroso e maligno e uno bello ma un po' fesso che ci casca sempre a perdonarlo; naturalmente con tanto di scontro finale dirottato sulla povera Terra, guarda caso nei pressi di una metropoli statunitense presa d'assalto da mostri ed automi ormai visti e stravisti, che non riescono proprio a fornirci un secondo di vera emozione.
Se si continua di questo passo i supereroi Marvel (ma anche Lanterna Verde tratto da DC era davvero micidiale) - che sono ormai tra i pochi progetti ad andare sempre economicamente sul sicuro in termini di resa al botteghino - potrebbero costituire, a livello di contenuti, la morte del cinema, quello vero, scritto oltre che girato.
Benvenga allora un regista illuminato come Christopher Nolan che ha resuscitato un Batman dallo scempio in cui stava scivolando inesorabilmente!
E si leggano un po' bene i fumetti anni '70 e '80 questi registi moderni, presuntuosi e tuttofare! Vedano un po' con umilta' d'animo come un regista tosto come Takashi Miike (per citarne uno con le palle visto di recente) utilizza con abilita' e destrezza effetti speciali molto piu' spartani ma mille volte piu' efficaci delle baracconate presenti in questo pastrocchio freddo e senza connotati.

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