La recensione su The Avengers

di Lord Holy

10 stelle

Ottimo punto d'incontro fra le cinque pellicole precedenti, in questo azzardato Progetto Vendicatori che si rivela essere una vincente scommessa di successo, profittando con maestria di quelli che erano i singoli pregi di ciascun capitolo: in principio, ovvero nel 2008, vi furono Iron Man (da cui proviene la riuscita ironia di Tony Stark) e L'incredibile Hulk (ovviamente da qui non si poteva non trarre il Golia Verde); nel 2010 seguì Iron Man 2 (in sostanza servito a introdurre lo S.H.I.E.L.D., la Vedova Nera, Nick Fury e l'agente Coulson); infine l'anno scorso fu la volta di Thor (che, oltre a familiarizzare il pubblico con il dio del tuono, vanta il miglior antagonista della serie, ovvero Loki) e Captain America - Il primo Vendicatore (come da titolo, vero e proprio preludio a quest'ultima avventura, Cubo Cosmico o Tesseract-MacGuffin compreso). A scanso di equivoci, ribadisco pure io che si tratta di visioni imprescindibili per poter fruire e comprendere appieno questo film.

La sfida dunque era rappresentata dal riuscire ad amalgamare tutti i diversi ingredienti, fra loro così dissimili e discontinui, senza farli apparire pretestuosi. Direi che il risultato è più che appagante, piena soddisfazione e addirittura superamento delle mie aspettative. Dei miei dubbi e perplessità antecedenti la proiezione non è rimasta traccia. A chi temeva uno one-man show posso garantire che il rischio è scongiurato: tutti i personaggi hanno il loro giusto spazio e momento di gloria, perfettamente orchestrati in un concerto che si segue con meraviglia e gratificazione. Più in dettaglio...

Tony Stark / Iron Man – A lui sono naturalmente affidate le battute più taglienti, che ironizzano sui difetti della situazione e dunque elevando gli stessi al livello di valore aggiunto. La sua caratteristica dirompenza è stata giustamente ridimensionata, così da non oscurare gli altri, ma nel contempo anche lui ne ha tratto giovamento, rinascendo in una una veste più spumeggiante.

Steve Rogers / Captain America – Operativamente è in apparenza il più superfluo del gruppo, ma in realtà si (pre)occupa dei civili. Ad ogni modo è pur sempre il simbolo, i valori che incarna e ciò che essi rappresentano, ad essere importante e fondamentale, l'unico collante per la squadra. Qui è più un primus inter pares, è vero, però non gli mancheranno certo le occasioni per assumere il comando.

Bruce Banner / Hulk – Fra tutti è quello che maggiormente vede un incredibile e inatteso miglioramento rispetto al suo film dedicato (che resta però irrinunciabile per comprendere appieno i tormenti del personaggio). Molti suoi fan ne saranno entusiasti. Soprattutto nel vederlo scatenato in tutta la sua furente forza (e in alcune fra le trovate più divertenti).

Thor / Figlio di Odino – Anche lui viene mostrato in tutta la sua potenza e maestà. Sia i suoi duelli che i suoi scontri sono indubbiamente fra i più spettacolari. Il suo ritorno sulla Terra avrà una logica e convincente spiegazione, meglio di quanto potessi sperare. Abbandonata ogni caduta di stile, che purtroppo avevano contaminato qualche momento del suo film, qui è realmente divino.

Natasha Romanoff / Vedova Nera – Meglio non lasciarsi ingannare dalle (avvenenti) apparenze. L'unica donna del super-gruppo sa essere alquanto pericolosa e terrà testa senza difficoltà anche al più abile avversario. Gradito ritorno.

Clint Barton / Occhio di Falco – Soltanto intravisto in Thor, ora si ha l'occasione di conoscerlo un po' meglio. Letale con il suo arco e le sue frecce, saprà conquistarsi un posto di tutto rispetto nei favori del pubblico. Esordio riuscito.

Loki / L'Ingannatore – Primo ideale avversario per i Vendicatori, essendosi distinto per essere il migliore fra tutti quelli delle precedenti pellicole, l'unico in grado di rivaleggiare con i supereroi uniti. Qui ancora più insano e spregiudicato che mai, cercherà di ottenere il dominio sulla Terra con l'aiuto della razza aliena dei Chitauri.

Tornando al film, l'unica pecca che ne pregiudica la perfezione è una trama non eccezionale. Perché per il resto sarebbe in vetta nel suo genere (davvero buoni gli effetti speciali e i costumi, almeno visti nel normale 2D). Ma gli ottimi dialoghi e le squisite interazioni fra i personaggi, che era quanto si pretendeva, fanno sì che si perdoni facilmente e con gioia questa mancanza.

Una storia epica sarà invece necessaria per il suo seguito, immancabilmente annunciato dalla scena nei titoli di coda (mi ha sorpreso il cinema in cui sono stato, che ha lasciato le luci spente, così in pratica nessuno è uscito prima del tempo perdendosela... non mi era mai successo...), che non potrà beneficiare dell'effetto novità nel vedere i Vendicatori uniti (che oramai avrà esaurito il suo corso) e che anzi dovrà invece misurarsi con i confronti e le rinnovate aspettative.

In sostanza la visione di The Avengers è consigliata. Un film effervescente, di svago leggero e sano umorismo, finalmente riuscito senza scadere nel banale e scialbo, dall'azione avvincente e mai caotica, ma persino in grado di un più ampio respiro, per alcune citazioni shakespeariane o dei classici del '900 quali Il Meraviglioso Mago di Oz e Il Signore degli Anelli. Voto 4.5/5, tradotto necessariamente in 5/5 per le ben note esigenze di arrotondamento. Non un capolavoro, ci mancherebbe, ma degno di nota e impareggiabile fra gli appartenenti a questa lunga serie.

Prossimi appuntamenti in realizzazione e con una data di uscita: Iron Man 3 e Thor 2 nel 2013, Captain America 2 nel 2014. Manco il tempo di raggiungere il primo obiettivo che la fase due è già iniziata...

Sulla trama

Poteva essere migliore, bisogna ammetterlo. Ma lo scopo di questo film corale era riunire tutti i diversi protagonisti e riuscire a mantenerli insieme sulla medesima scena, con il giusto equilibrio, un'alchimia che non svantaggiasse nessuno, senza discriminazioni di sorta. Quanti avrebbero scommesso nel suo esito positivo? Ora però che la squadra è completata, è giusto pretendere per il sequel (quando arriverà, nel 2015?) una buona trama. Non avranno più scusanti. A loro rischio e pericolo.

Sulla colonna sonora

Alan Silvestri ha certamente firmato un lavoro sopraffino, in confronto al precedente contributo per Captain America - Il primo Vendicatore, capace di nuove ed efficaci sonorità. Tuttavia in vetta restano le musiche di Thor, che furono composte da Patrick Doyle, nettamente le più belle della saga. Non comprendo, infatti, perché non gli abbiano affidato anche questo compito...
Comunque la colonna sonora di The Avengers può forse contendere il secondo posto con quella de L'incredibile Hulk (realizzata da Craig Armstrong), l'unica altra che fosse davvero degna di nota tra i film targati Marvel Studios.