Regia di Andrew Stanton vedi scheda film
Marte o morte !
Il Capitano sudista John Carter si ritrova, dopo un incontro con uno strano personaggio ed il suo scintillante diadema, catapultato su Marte, dove vivrà avventure incredibili.
Le logiche che decretano il boom o meno di un film continuano a rimanermi oscure; incomprensibile mi appare, infatti, l’insuccesso planetario di questo adattamento dei racconti di Burroughs con protagonista l’eroico virginiano, tenuto conto dell’altrettanto inspiegabile successo di mediocri pellicole fantasy prive di ogni originalità che ci vengono “industrialmente” comminate. Lavori, questi, prodotti con lo stampino per soddisfare la temporanea categoria di spettatori di riferimento (“emo”, “new romantics” e seguaci dei vampiri anemici) e che affogano ogni (seppur piccola) ispirazione nella noia e nella ripetitività Nel lavoro di Stenton, invece, si respira sincerità e spirito avventuroso ad ogni inquadratura; spesso, durante la visione, mi sembrava di tornare bambino, alle prese con le primeve visioni Disney o con classici dell’avventura anni 80, dai “Goonies” fino a Indiana Jones. Il regista, con un ottimo curriculum di film d’animazione per la Pixar (quali “Alla ricerca di Nemo” e “Wall-E”) ha un notevole senso del ritmo e asseconda il testo base dello scrittore americano con una sceneggiatura spumeggiante e con poche pause, quasi del tutto priva di momenti morti. La differenza con gli scialbi lavori prima citati, forse, è tutta qui: la precisione e il rigore otto/novecentesco degli sviluppi narrativi di un grande scrittore d’avventura, non valgono certo quanto le opere moderne di alcuni recenti epigoni, con i loro volumi da “cestone dei centri commerciali” o da “fustino Dash”. Ogni svolta, ogni contorsione della trama e ogni evento è quindi perfettamente integrato nella trama del film, senza un solo apparente buco. Trovo incomprensibili, inoltre, le accuse di “deja vu” (la sequenza dell’arena e la rappresentazione dei velivoli marziani, per esempio, somigliano molto ad analoghe scene della saga recente di Star Wars) visto che la loro resa è, a parere di chi scrive, nettamente superiore alle “fonti” moderne. Gli interpreti principali non eccellono, ma risultano in parte, abilmente inseriti nel meccanismo di questo buon fantasy-fantascientifico, dalla trama “classica” ma arricchito da un uso sapiente di ottimi effetti speciali.
Movimentata.
Buona.
Serafico.
Gommoso.
Accigliato.
Leggiadra.
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