Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film
Piacevole poliziesco in salsa napoletana incentrato sulla non certo originale contrapposizione tra la mentalità dell’accigliato commissario settentrionale (un Luc Merenda particolarmente rigido) e quella dell’istrionico subordinato partenopeo (un Cannavale che è qualcosa in più di una semplice spalla comica). Tarantini dirige con notevole bravura le numerose sequenze di inseguimento, assicurando le giuste dosi di ritmo e di tensione ad una storia discretamente intricata, e pazienza se la sceneggiatura (sua e di Dardano Sacchetti) fa registrare alcuni passaggi non chiarissimi.
Senza infamia e senza lode.
Qualcosa nella sceneggiatura. Mi è sembrato eccessivo il peso attribuito al personaggio della bambina, interpretata da Francesca Guadagno.
Normale.
Un cattivo impeccabile.
Ha la faccia giusta.
Il suo solito simpatico personaggio, ma molto meno demenziale di altre volte.
In alcune scene sembra quasi imbalsamato. Mi è piaciuto di più in altri film.
Molto buona.
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