Trama
La fine del mondo è ormai imminente a causa dell'arrivo di un asteroide che colpirà la terra, mandando il pianeta in frantumi. Il panico ha colto di sorpresa la moglie di Dodge (Steve Carrell) che è fuggita via, lasciandolo da solo e con un pensiero fisso in testa: rintracciare la vecchia fidanzata dei tempi del liceo. E, per realizzare il suo proposito, Dodge chiede alla sua giovane vicina di casa Penny (Keira Knightley) di accompagnarlo in un viaggio che a poco a poco finirà con il far convergere le loro vite, regalando loro un nuovo barlume di speranza.
Approfondimento
CARPE DIEM
Molti registi si sono prefigurati la fine del mondo e la relativa apocalisse: inondazioni, incendi, terremoti, virus pandemici e asteroidi pronti a sciagure di epiche proporzioni che non lasciano scampo all'essere umano. Per il suo debutto alla regia, Lorene Scafaria ha sparigliato le carte in tavola e ha offerto un'immagine diversa dai suoi colleghi, interessata più alle dinamiche di interazione degli uomini nei giorni precedenti la fine che alle sciagure da profezie maya. In questo modo realizza un film che verte più sulle ossessioni: da un lato quella più piccola legata all'ultimo giorno sulla Terra, dall'altro una più grande legata al sentimento che più di ogni altro insegue l'uomo, ovvero l'amore. Seguendo le storie dei due protagonisti - Dodge e Penny - ci si accorge sin da subito che hanno approcci differenti nei confronti del sentimento: mentre Dodge l'ha sempre rifuggito, Penny ha vissuto ogni legame intensamente. Le loro due opposte visioni sono il motore umoristico per trovare una chiave di sopravvivenza al dramma che il mondo intero sta vivendo.
Partendo dallo spunto della ricerca di un ultimo baluardo di felicità, la regista ha messo sulla strada i due protagonisti ma non ne ha voluto fare un film "on the road": il viaggio infatti diventa solo un espediente per riflettere sul tempo a disposizione e sulle cose che possono essere compiute prima di perdere definitivamente l'ultima possibilità di mettersi in gioco. Il tempo diventa quindi un grande equalizzatore a cui dar conto ma che permette di imparare che il dono maggiore tra due persone è regalarsi degli attimi da vivere intensamente senza rimandarli a un generico e (forse) impossibile domani.
UN FUTURO RETRO'
Cercasi amore per la fine del mondo si svolge in un futuro indeterminato ma non lontano nel tempo. Senza elementi di riferimento, l'unica volta che troviamo un indizio temporale è quando in scena fa la comparsa una bottiglia di sciroppo per la tosse che presenta una data sul tappo. Lorene Scafaria però non specifica mai se quella data debba ancora arrivare o sia già passata, in modo da poter giocare con l'ambientazione del suo film e creare insieme allo scenografo Chris Spellman e al direttore della fotografia Tim Orr un'estetica del tutto nuova, non legata a periodi specifici. Ispirandosi a pellicole come Prossima fermata: Paradiso (1991), in cui si ricreava un proprio mondo senza sovvertire la narrazione, la regista ha preferito non stravolgere il presente ma dedicarsi solo a piccoli espedienti che avrebbero fatto capire allo spettatore che la storia gli è più vicina di quanto si pensi, puntando innanzitutto sulla credibilità e non su trovate futuristiche spiazzanti. Anche i costumi di Kristin Burke riflettono tale scelta. Senza preoccuparsi della moda, i personaggi indossano abiti molto classici che ricordano gli anni Sessanta e Settanta, puntando sull'idea che l'evoluzione nel mondo della moda non è mai così radicale da sovvertire i canoni estetici e realizzando uno strano effetto da "futuro retrò".
PLAYLIST DA VIAGGIO
Lasciando le case in cui abitano, i due protagonisti decidono di portare con loro qualcosa di familiare che faccia loro compagnia. Mentre Dodge sceglie di affrontare il viaggio con il trovatello Sorry (un terrier dal pelo lungo), Penny sceglie di portare con sé un album in vinile, scelto dalla sua curatissima collezione di dischi. La musica, nota biografica voluta dalla Scafaria per sottolineare la sua passione, è per Penny l'unico collegamento rimastole con i genitori e infatti ha per anni provveduto a collezionare quelle canzoni che ovunque lei sia riescono a farla sentire a casa. Per recuperare i dischi, lo scenografo Chris Spellman non ha dovuto effettuare alcuna ricerca: le canzoni, tutte contenute anche in fase di sceneggiatura, sono infatti una scelta precisa della regista e ogni disco era presente sugli scaffali di casa sua. Lontano da scelte commerciali moderne, si è puntato così per album entrati nella leggenda come Coney Island Baby di Lou Reed, qualche pezzo di Gene Clark, Pet Sounds dei Beach Boys e, quasi ovviamente, la discografia dei Beatles. Inoltre, per alleviare le fatiche delle riprese, la regista ha anche chiesto agli attori protagonisti e ai membri della troupe di portare con sé le canzoni che userebbero in un eventuale viaggio in macchina, finendo con l'inserire alcuni dei pezzi così selezionati anche all'interno del film.
Note
Per Lorene Scafaria, qui esordiente alla regia e già sceneggiatrice del sorprendente Nick & Norah, ogni occasione è buona per fare commedia, anche l'apocalisse. Confeziona un road movie pieno di buche dove inciampare con l’irruente imprudenza degli ultimi giorni. E se l’impeto della Fine pare contagiare la scrittura, Carell e la Knightley sono un turbinio di emozioni a esplosione incontrollata: solitudini antitetiche e meravigliose quando staccano la spina della razionale mestizia.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (9) vedi tutti
Commediola a tratti sonnacchiosa.
commento di gruvierazUn buon film con un Carrel malinconico che attende la fine del mondo, dando una speranza d'amore anche quando di speranza non ce n'è..
commento di Aiace68Il mondo sta per finire per colpa di un asteroide. I più, com'è normale che sia, si danno ai bagordi e alle orge ma i due sfigati protagonisti hanno invece deciso di cercare l'amore. Ammorbando di buoni sentimenti e finali scontati anche l'ultimo afflato umano sulla Terra.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloMa che film avete visto? Mannaggia a voi che fate perdere tempo. Avete dato una media voti oltre la sufficienza!? Ma questo è un noiso polpettone. Consiglio agli amici di passare una serata diversa.
commento di Tommy1810Trovo insopportabile la comicità di Carell, ma in questo leggero, malinconico e liberatorio tributo al Presente, si rivela autentico e misurato come pochi, donando alla Knightley la luce e l'opportunità di freschezza che le si addice. Un bel modo di vivere la fine dei tempi. Prepariamoci così :-) Voto 7.
commento di ezzo24Carrello come al solito odioso e il film è una stupidata. Voto 0
commento di ScemaranCommedia fantastico-drammatica balzana e anormale.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoUn'idea carina contenente un bellissimo messaggio,però a tratti era un po' noioso ed il finale era prevedibile
commento di GiuliaFilmNiente di più romantico di un'imminente apocalisse, eh? Coppia improbabile, storia d'amore forzatissima.
commento di movieman