Regia di Yang Ik-Joon vedi scheda film
Il titolo originale Ddongpari indica una mosca che ha particolare affinità per gli escrementi.E direi che è molto più calzante di quello internazionale per definire la vita di Sang Hoon delinquentello di piccolo cabotaggio che fa l'esattore per un suo amico usuraio al comando di una piccola masnada. Sang Hoon ha una vita votata al verbo della violenza sia verbale che fisica. Tratta male tutti quelli che incontra e anche quando non è al lavoro la situazione non cambia. Ha un rapporto piuttosto conflittuale con la sorella, si sente una sorta di padre in surroga per il nipote con cui si concede gli unici momenti rilassati,odia suo padre ( che ha causato la morte della madre e della sorella e per questo è da poco uscito di prigione) a tal punto che arriva a picchiarlo ogni volta che lo vede.
Qualcosa cambia quando incontra una studentessa delle superiori Yeon Hee. Lei, o meglio la sua cravatta delle divisa scolastica è alla fine della traiettoria di uno sputo di lui e ardisce un moto di protesta. Viene colpita da Sang Hoon nel senso letterale del termine perchè lui le molla un bel pugno in faccia. Ma poi aspetta che si riprenda perchè ha un rimorso di coscienza. Comincia così una strana amicizia che è una sorta di mutuo soccorso reciproco di due persone che vivono curiosamente una situazione familiare molto simile, complessa, violenta e priva di speranza. Yeon Hee nonostante vada a scuola deve badare al fratello nullafacente e al padre, reduce dal Vietnam e affetto da demenza che la picchiano e la umiliano ogni giorno. Sang Hoon e Yeon hee incontrandosi riescono ad evadere da tutto quello che li angustia e il loro rapporto sincero permette loro di godersi le piccole cose buone che la vita puà offrire come una passeggiata lungo il fiume, un pasto veloce consumato in una bettola o semplicemente parlare. Il destino però ha un suo disegno preciso per Sang Hoon.
Breathless è un film diretto, sceneggiato e intepretato come protagonista dall'esordiente Yang Ik Joon che riesce a essere straordinario sia davanti alla macchina da presa che dietro di essa. E'un film indipendente, girato con pochi soldi ma le idee abbondano. Molti primi e primissimi piani, uso della telecamera digitale, la cinepresa a mano che regala alla narrazione vivacità e allo stesso tempo una patina di sgrammaticato realismo che è realmente coinvolgente. E' sorprendente che in un film coreano come questo convivano la lezione neorealista( ambienti naturali,le scene favolose con i bambini) e la Nouvelle Vague( l'assoluta libertà delle prospettive della cinepresa,le scene senza sonoro quasi rubate al mercato dove Sang Hoon e Yeon Hee fanno una passeggiata).
Breathless è uno sguardo limpido e non ipocrita su quello che si nasconde dietro una della nazioni più progredite del mondo, sulle disgregazioni familiari che generano violenza. E da questa come dalla prevaricazione quotidiana viene generata altra violenza quasi come se fosse qualcosa di trasmissibile geneticamente.
I figli seguono i padri e riescono anche a fare peggio.
Yang Ik Joon non bada molto alla forma,il suo film è tutto sostanza arrivando anche ad essere sgradevole con tutta quella cappa plumbea di pessimismo che lo sovrasta appena dissipata dal rapporto del piccolo gangster col nipote che vede in lui il padre che praticamente non ha mai avuto.
Sang Hoon non è in cerca di catarsi, non è pentito di quello che quotidianamente fa alle vite degli altri, deve essere educato alla relazione con gli altri e in questo Yeon Hee è fondamentale.E'uno spirito guida per lui, riesce a inibire la sua violenza e a creare quello spirito familiare( assieme alla sorella e al figlio di lei) che lui non ha mai provato.
Breathless è un film che non si trincera dietro sofismi ma va direttamente al punto e in ciò è come il suo protagonista abituato a far parlare i pugni per lui e questo lo vediamo sin dalla prima sequenza in cui entra in un litigio di coppia prima picchiando lui perchè sta maltrattando una donna e poi picchiando anche lei perchè si fa umiliare così da un uomo senza difendersi.
Questo incipit fa subito entrare nell'atmosfera del film e nel suo mondo periferico fatto di vicoli, di appartamenti poveri e di vite disagiate rovinate dal diavolo denaro. Che manda un suo emissario per far estinguere il suo debito.
Ma anche nella peggiore delle bestie batte un cuore.
Forse per poco tempo ancora. Troppo poco.
Rigrazio l'amico kikisan per avermi consigliato questo titolo prezioso.
un esordio fulminante
eccellente
è bravissima nella parte di Yeon Hee
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