Regia di Peter Callahan vedi scheda film
Tv movie dal soggetto potenzialmente interessante che naufraga velocemente in uno sviluppo monotono e senza idee. Joseph Fiennes è un abulico giornalista d'economia al quale un brutto incidente porta via moglie e prole. Tormentato ed inconsolabile, decide di farla finita ma non prima di aver portato a termine un' impresa che testimoni il suo passaggio in questa valle di lacrime. E' così che, in compagnia del suo migliore amico e di una semi-sconosciuta incontrata al bar, il protagonista s'impegna a portare a compimento un desiderio di gioventù ovvero attraversare a nuoto le ultime 90 miglia del fiume Hudson sino al suo sfociare nell' oceano. Un' idea eccentrica che darà però occasione ai tre di confrontarsi, confidarsi, forse innamorarsi fra prese di coscienza, dolori inconsolabili e soprattutto rispetto per le scelte - anche estreme - altrui. Niente di originale, l' elaborazione del lutto è comunque una tematica piuttosto ricorrente sullo schermo ma l' esordiente Callahan non riesce ad elaborarla in maniera efficace, totalmente in balia di una messa in scena piatta che alterna impietosi primi piani dei protagonisti a lunghissime sequenze di nuoto tutte uguali e tutte immancabilmente accompagnate dalla ballad strappalacrime di turno. Poco incisive anche le prove del trio Fiennes-Reaser-Kirk che si limita al minimo indispensabile così come la sceneggiatura che, archiviato il dramma dell' aspirante suicida senza incappare in eccessi di retorica, non riesce ad arricchire più di tanto la vicenda centrale e finisce con il mettere in scena alcune dinamiche e personaggi secondari privi di consistenza ed interesse come la ninfetta interpretata da Michelle Trachtenberg. Brutto poi quel finale aperto che non lascia altro che l' impressione di una mancata presa di posizione.
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