Regia di Luca Miniero vedi scheda film
E' destinato a essere il numero uno del botteghino del 2012 e ce lo lasciamo scappare?
Aspettative sotto zero .Se già il primo si era limitato a rileggere semplicentemente il film di Danny Boon limitandosi solo a una ricollocazione geografica ,da questo Benvenuti al Nord non mi aspetto nulla di nulla.
E per una volta tanto ci prendo. Ci viene servito il nulla infiocchetato a 24 fotogrammi al secondo, il cervello gli sceneggiatori lo hanno lasciato a casa e riescono a far affondare anche bravi caratteristi e un personaggio potenzialmente vincente come quello del redivivo (al cinema) Paolo Rossi.
Benvenuti al Nord non è un sequel, un prequel un postquel o un infraquel. Forse un subquel.
E' una brutta copia carbone sbafata ai lati e leggermente sfocata del primo film che già di suo aveva poco o nulla.
Benvenuti alla fiera del luogo comune sul lumbard ma proprio per non offendere nessuno non viene affondato nessun colpo su coloro che, sedicenti celoduristi di lotta in Padania e tenacemente attaccati alle poltrone di Roma ladrona,sono la vera parodia del tipico abitante del nord.
Siani biascica, Bisio farfuglia, alla FInocchiaro mettono la dentiera finta per farle fare la vecchia,la Lodovini è molto bella ma anche altrettanto sprecata, Miniero addirittura bestemmia quando rievoca nella memoria l'arrivo di Totò e Peppino a Milano.
Se poi i napoletani sono quelli che non pagano i taxi, quelli che passano col rosso ai semafori e quelli che non hanno alcuna voglia di lavorare allora si capisce allora che siamo ancora fermi ai blocchi di partenza di sempre e cioè che
il Sud è la terra del Sole e della pizza con la mozzarella 'ngoppa, il Nord la terra della cassola, della nebbia e del ghe pensi mi.
E se l'ironia deve partire da questi che sono postulati nella mente e nella penna degli sceneggiatori allora si capisce bene in che mani siamo.
Benvenuti al Nord è come quei pasti pronti preconfezionati,pallida imitazione di cucina che hanno il sapore della plastica.
Non un film ma una sua imitazione da poco prezzo.
Ma assolve benissimo alla sua missione di incassare dobloni.
al minimo sindacale
rispolvera il repertorio televisivo
Troisi è la sua ossessione
gettonatissima
bellissima ma c'è solo per quello
poteva essere qualcosa di veramente cattivo
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