La recensione su L'ultimo terrestre

"L'ultimo terrestre" diretto nel 2011
da Gianni Pacinotti (Gipi),
devo dire che è un piccolo gioiellino.

La storia si svolge a Pisa,
e racconta che gli alieni hanno appena annunciato
che mancano pochi giorni al loro atterraggio sulla Terra,
ma nessuno sembra dare peso
alla notizia,sottovalutando l'evento.

L'unico che invece mostra
preoccupazione è  Luca Bertacci,
un uomo solitario la cui unica
distrazione è il lavoro in una sala bingo,
con colleghi bizzarri.

Cresciuto senza madre,misteriosamente scomparso
e fortemente impaurito dalle donne,ha un amico che
che conosce da anni che è un trans,ed è insoddisfatto
di come sta vivendo.

Approfitterà del tempo che precede l'invasione
per opporsi a tutto ciò che non va nella sua vita,
alla routine e alla solitudine,provando anche
a conquistare la vicina di casa,di cui è da
sempre segretamente innamorato.

Il Film prodotto dalla Fandango di Domenico
Procacci e RAI Cinema,
ed è la folgorante opera prima del Fumettista
Toscano Gipi,all'anagrafe Gianni Pacinotti,con un budget
di 2,3 milioni di euro,liberamente ispirato
alla graphic novel "Nessuno mi farà del male"
di Giacomo Monti è presentato alla
68ª Mostra internazionale
d'arte cinematografica di Venezia,
e passato ingiustamente inosservato.

Il regista crea inizialmente un atmosfera malinconica
dove c'è Luca,che è un tipo solitario che lavora
al Bingo,dove ha colleghi che per la maggioranza
sono maniaci sessuali e si comportano male con
lui,frequenta un suo amico di una vita,
diventato trans e ha paura delle donne,
ma spia la sua vicina di casa.

Lui ha un sogno ricorrente dove viene rapito
dagli Alieni che hanno annunciato
che scenderanno sulla terra.

Insomma si capisce che è un tipo che
gli piace star solo e che ogni tanto va
a trovare il padre in campagna.

Questa atmosfera e il ritmo lento funzionano,
perché c'è aria di attesa che arrivano gli Alieni,
citando chiaramente Orson Welles,
e allora intorno a lui ci sono tipi bizzarri,
ma il suo scopo è dare una svolta nella vita,
e il regista è bravo a stare addosso al personaggio
e quello che c'è intorno a lui.

Prende anche una piega di Commedia grottesca
quando al Padre gli arriva in casa una aliena
femmina che si insegna a fare tutto nella campagna.

Poi dopo ben un ora e dieci svolta c'è un omicidio
e lui rischia di prendere la colpa per dei colleghi
stupidi e dove la vittima è il suo amico trans.

Bisogna dire che Gipi è un esteta dell'immagine,
perché il tutto è abbastanza curato e ben delineato,
e riesce a gestire il Budget a disposizione molto bene,
con molta creatività e con scelte registiche azzeccate.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figura un grandioso Gabriele Spinelli
nel ruolo di Luca Bertacci,che regge il tutto
per il suo modo strano di fare le cose e di
essere di poche parole e Roberto Herlitzka
che interpreta il Padre di Luca,che nasconde
un segreto e si innamora dell'Aliena.

Poi figurano anche:

Anna Bellato-Paolo Mazzarelli-
Teco Celio-Luca Marinelli-
Sara Rosalia Losilla e Vincenzo Illiano.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Vladan Radovic,
gli effetti speciali della MAG Special Effects,
le musiche di Valerio Vigliar
e le scenografie di Alessandro Vannucci,
che rendono una buona e malinconica
messa in scena.

In conclusione un buon Film,
dove il regista miscela la Science
Fiction,la Commedia grottesca
e il Thriller,in maniera sublime e cerca nell'atmosfera
creata di essere il più realista possibile,
citando Orson Welles per l'invasione
Aliena,e riesce a sorprenderti per le varie
pieghe che prende nella vita quotidiana
del protagonista e come cose di una morte
di un gatto e nel come si è buttato nel cassonetto,
diventano di vitale importanza.

Consigliato.

Il mio voto: 7.