Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Commedia un po' stupida ma godibile se si accetta per quello che è: una satira sulle crisi matrimoniali dell'anno x, dovute alla mancanza di fantasia e al calo della passione.
A metà strada tra satira e parabola sulle crisi matrimoniali, questo film si rivela molto particolare proprio perché ha fini e doti ambivalenti. Sa ironizzare sull’argomento delle coppie scoppiate ma al contempo illustra come e quanto sia importante mantenere costante, anche con il passare degli anni, la passione in un rapporto.
Fausto Brizzi non ha paura di strafare e dirige con grande inventiva parodistica un soggetto abusato ma sempre attuale, rendendolo intenzionalmente sopra le righe.
La trama sguazza nella volgarità più assoluta mista a una paradossalità quasi demenziale, che tutto sommato diverte, se il genere piace.
Le tematiche toccate – il calo del desiderio sessuale, la pornografia, la mancanza di fantasia a letto, l’inesperienza, la voglia di sperimentare cose nuove e il confronto tra amanti di serie A e serie B – si mescolano arrotolandosi in modo arguto e liberatorio su se stesse, concedendo degli adeguati approfondimenti in uno scenario a tratti grottesco eppure genuino nel suo surrealismo.
Il ritmo è scatenato, la messa in scena buona, la colonna sonora ironica ma che più indovinata non si potrebbe e i dialoghi discreti, con alcune gags simpatiche e memorabili – “Tu sei molto stressoso! Vuoi pompino?” – “No grazie, signorina. Come se avessi accettato.”
Tante le sequenze esilaranti – in primis, quella iniziale in cui due ex-coniugi festeggiano il divorzio citandolo come il giorno più felice della loro vita (mitica l'inquadratura della torta matrimoniale in cui si vede il pupazzetto della sposa che ha sparato quello dello sposo, lasciandolo in un lago di sangue).
Buono ed efficace il cast. Fabio De Luigi, con la sua viscerale simpatia, fa sempre centro e Claudia Gerini è troppo carina e tutta pepe come sua partner sul set. Il migliore forse, però, è Filippo Timi, carismatico ed espressivo. È il vero mattatore e narratore della storia. Sorprende e diverte con le sue “perle di saggezza” sul sesso. Riesce a calarsi con uno stile irresistibile nel ruolo del porno-divo.
Spassoso e di spicco anche il cameo di Lillo nei panni di un farmacista invadente.
Nel complesso, il film è piacevole se si guarda per ciò che è, senza pretese. Possiede una certa originalità e poi, alterna anche dei buoni sentimenti alla comicità.
Ha svolto un buon lavoro.
Simpatico e divertente. Anche questa volta ha saputo ricucirsi bene sulla pelle il ruolo dell'uomo medio che a un certo punto della sua vita non riesce più a soddisfare la moglie e deve inventarsi qualcosa.
Simpatica e adeguata.
Il suo personaggio è inverosimile, ma diverte.
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