Regia di Romain Gavras vedi scheda film
Oggetto misterioso, delirante e grottesco. Remy è un giovane in cerca di se stesso. Per i suoi capelli rossi, per il carattere schivo e alcuni strani comportamenti viene preso in giro e aggredito dai coteanei. Fugge da una brutta lite in famiglia e si affianca all'adulto Patrick, psicologo anch'egli fulvo e fuori di testa. In un fantomatico viaggio verso l'Irlanda, luogo ideale e utopico e per venire accettati dai propri simili d'aspetto, i due compiranno un'inquietante serie di violenze e gesti senza senso in un vortice di rabbia e autodistruzione. Protagonisti guasti e cattivi in una non-storia che sa d'atto d'accusa nei i confronti di una Francia senza più prospettive o valori né punti di riferimento, zero speranza d'integrazione, chiusa agli altri e allergica al diverso, in caduta libera verso il degrado sociale e morale. Al termine di un percorso ricco di incontri casuali, confronti, eccessi, imprevisti, tutto finirà nei cieli di una Calais punto di partenza per un sogno di salvezza e redenzione. Lampi di sfrenata e pericolosa libertà come barlume di felicità in una notte buia di pece nera. Bravi gli interpreti di questo strano film diretta dal figlio di Costa-Gavras, Romain. Provocatorio e disturbante. Per stomaci forti.
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