Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Eduardo De Filippo, a corto di danaro, scrive e dirige un film per fare cassa e poter continuare a finanziare il suo teatro. Divertente ed ingegnoso film che racconta l’abisso tra la mentalità ed il modus vivendi di napoletani e milanesi, inutile dirlo, furbi ma di cuore i primi, cinici e stakanovisti i secondi. Eppure, complice la co-sceneggiatura di Eduardo con Age e Scarpelli, ci sono tanti aspetti, moltissime sottotrame narrative, numerosissime sfumature sociologiche da cogliere in questo “Napoletani a Milano”: non è solo lo scontrarsi di due stili di vita, bensì il loro tentativo di amalgamarsi in nome di un’Italia unica prima ancora che unita (ed il discorso di Eduardo ai colleghi milanesi che lo ospitano riguardanti tram e treni, ne è la testimonianza). Discreto successo di pubblico e critica nonostante sia realizzato controvoglia da un grandissimo autore che anziché sputare dove ha mangiato, mangia laddove aveva sputato.
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