Regia di Roy Andersson vedi scheda film
La prima scena prepara subito lo spettatore a quello che lo aspetta: un camion viene riempito di persone completamente nude, costrette con la forza ad entrare e poi chiuse dentro, quindi il tubo di scappamento viene collegato con un tubo al rimorchio, tipo camera a gas, e il camion parte, mentre una folla assiste impassibile alla scena e guarda il veicolo girare in tondo.
Seguono una serie di scene in cui l' unico protagonista, con lo sguardo fisso e impotente rivolto in camera, racconta la sua vita: la macchina, il lavoro, il figlio, vita domestica ecc.
Nel suo volto vediamo rispecchiata la stessa angoscia dell' Urlo di Munk: il mondo che lo circonda è un'assurda prigione fatta di banalità quotidiana, che lo opprime e lo inghiotte, lasciandolo senza scampo.
In tutto sono solo 15 minuti, ma sono molto forti, e sicuramente non lasciano indifferenti.
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