Regia di Matteo Pellegrini vedi scheda film
Film estremamente esile, con un'idea di partenza comunque valida ma declinata in maniera abbastanza superificiale e senza un vero e proprio filo conduttore. Un gruppo di dipendenti di un'impresa di pulizia si "ricicla" come videomaker sfruttando le attrezzature dello studio di registrazione in cui sono impegnati, fin quando la situazione degenera e, oltre ad un successo inaspettato (ed un pò paradossale..) arrivano anche i guai, le incomprensioni e la tanto attesa svolta esistenziale. Teatro della vicenda una Torino quasi sempre notturna (e che rimane sempre sullo sfondo), in realtà "capitale" del cinema, ma che altre pellicole avevano meglio valorizzato in questa dimensione (penso fra tutti a "Dopo mezzanotte" di Ferrario) mentre qui finisce per essere un contesto come un altro. Decisamente fuori fase il finale, troppo parossistico, anche se si salva in corner con i titoli di coda dal divertente spunto comico. Un film sostanzialmente irrisolto, una commedia a metà tra farsa e denuncia (la condizione degli immigrati sottopagati che cercano di dare una svolta alla loro vita) che però sembra non ingranare mai la marcia rimanendo nel limbo dei film carini ma sostanzialmente privi di un vero e proprio mordente.
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