La recensione su Italian Movies

di LIBERTADIPAROLA75

7 stelle

Ci sono un indiano, un russo e un italiano che..... Scoprono il Cinema! E non è che l'inizio!

A Torino ci sono un indiano, un russo e un italiano... No, non è l'inizio di una barzelletta ma di un film che sfrutta, fin dall'inizio, l'unica grande idea sul quale si basa: gli addetti, sottopagati, di di una cooperativa che ha l'appalto per le pulizie negli studi televisivi della brutta soap del momento (evidente strizzata d'occhio a Telecittà che, poco tempo dopo, avrebbe chiuso i lavori) un bel dì riescono ad impossessarsi del codice di accesso al magazzino tecnico degli studios così da poter utilizzare le apparecchiature per filmare matrimoni e altri eventi privati pagati, così da arrotondare bene il misero stipendio. Questo, almeno, per il momento.

Al ritmo di punjabi (no, non è NATALE IN INDIA, per fortuna!) un'operina simpatica ma prevedibile (spesso capita di intuire cosa succederà nella scena successiva) che sfrutta un'idea solo apparentemente nuova (in passato si è visto qualcosa di simile anche se non totalmente uguale) ma fotografa bene il periodo di crisi, la situazione italiana e quella personale dei protagonisti (forse antiquata quella della ragazza meridionale e del marito padrone imposto, un po' troppo anni '50). Un film imperfetto (vi immaginate cosa avrebbe tirato fuori un Claude Lelouch con un soggetto simile?), con qualche colpo di genio (il video post mortem), qualche lungaggine e varie cadute di tono ma utile come documento (in)diretto di un periodo italiano poco felice (ma state tranquilli, il futuro sarà pure peggio!), in fondo quello che faceva la commedia sociale negli anni '60. E non è poco, in un cinema (la commedia italiana) che sembrava (almeno in parte) aver dimenticato lo spirito politico che lo contraddistingueva nel dopoguerra. Bel elogio all'amicizia e ai veri valori nel finale!