Regia di Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve Purcell vedi scheda film
Per il suo ritorno all'animazione digitale la Disney si affida alla Pixar e, dopo il buon successo ottenuto da Rapunzel nel 2010, torna a raccontare nuovamente la storia di una principessa, mescolando la consueta dose di umorismo, azione, fantasia, sentimento e paesaggi da fiaba.
La vicenda, a differenza delle classiche storie con protagoniste femminili, non ruota attorno ad un amore romantico, bensì al difficile rapporto tra una madre all'apparenza perfetta e priva di debolezze, una figlia ribelle e anticonformista.
La trama, così, dopo un inizio che fa presagire la solita storia sentimentale, prende una svolta inaspettata, sebbene non del tutto originale: infatti, l'incantesimo che sconvolge la vita dell'eroina, quello che trasforma la regina in un orso, ricorda molto da vicino l'escamotage narrativo di un altro film Disney, Koda fratello orso.
Il messaggio è tanto semplice quanto forte e diretto, veicolato da acute scelte metaforiche e arguti dialoghi, verbali e non.
Nel complesso la visione risulta gradevole e appassionante, anche grazie a delle buone caratterizzazioni dei personaggi, ad una grafica dettagliatissima, impeccabile e realistica, che unisce alla perfezione degli scenari naturali il carattere più stilizzato e cartoonesco degli umani, e a delle belle musiche.
Per gli appassionati di cinema d'animazione, consigliato.
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