Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Mystere - sceneggiatura di Carlo ed Enrico Vanzina, regia del solo Carlo - suona un po' come una specie di preparativo per Sotto il vestito niente, che costituirà due anni più tardi uno dei maggiori successi per i figli di Steno: belle ragazze, vestiti costosi, sesso facile, una scia di sangue che percorre tutta la pellicola. Gli elementi sono gli stessi, ma qui la storia è perfino più blanda e insignificante rispetto al lavoro successivo; la trama poliziesca/thriller è risibile in quanto a tensione e certo non aiutano i dialoghi grossolani e le interpretazioni modestissime. Carol Bouquet e Janet Agren sono perlomeno interessanti a vedersi, mentre i nomi più importanti nel resto del cast sono quelli di Gabriele Tinti, Duilio Del Prete e John Steiner; l'ispettore affidato a Phil Coccioletti vede verificarsi un curioso concorso di colpe fra la sciattezza nella scrittura del personaggio e la recitazione maldestra dell'attore. La cosa più irritante dell'intero film non è tanto l'ostentazione forzata di un benessere improbabile, che fa così tanto anni '80, ma è che - sebbene i mezzi a disposizione siano buoni - ancora una volta i Vanzina rovinano tutto con la loro risaputa imperizia e faciloneria. 2,5/10.
Mystere è una prostituta di lusso che vede assassinata la sua migliore amica (e collega) e un cliente a distanza di poche ore; quando si rende conto di essere lei stessa in pericolo di vita, chiede aiuto a un poliziotto smargiasso, ma acuto.
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