Regia di Diane Bertrand vedi scheda film
Non che il caro vecchio Elio avesse sbagliato di molto nel testo della splendida Cara ti amo : "...mi metto il goldone. Ho un desiderio di maternità. Ho un desiderio di paternità. Mettiti il goldone!!...". Commedia sentimentale piuttosto banale nonostante la matrice francese, "Baby blues" di Diane Bertrand mette in scena le non troppo interessanti vicissitudini di una coppia di over trenta, affermati nelle rispettive carriere e schiavi dei più beceri status symbol, che arrivano all' immancabile crisi coniugale per via di un presunto disaccordo sul fatto di avere o meno un figlio. Ad allungare il brodo : un pò di psicanalisi, i soliti comprimari stereotipati ed una dose di autoironia piuttosto scarsa. Passabile la prima parte sebbene aleggi costantemente un' aria vagamente snob, dalle ambientazioni degli interni alle interpretazioni di maniera, noiosa e risaputa la seconda dove entrano in scena gli equivoci tipici del genere. Poco memorabile la prova di Accorsi, contenuto e troppo costruito anche quando girando in scooter per le strade di Parigi urla : "Francesi di merda!! Voglio tornare dalla mamma!!".
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