La recensione su Follia!

di undying

4 stelle

Thriller psicologico, diretto da un regista/produttore sempre in bilico tra il cinema regolare e quello "per adulti" (motivo della presenza di Veronika Hart in ruolo atipico di protagonista, affiancata da Jerry Butler). Il tentativo d'imitare Polanski e il suo "Repulsion", nonostante le buone intenzioni, naufraga però nella noia più assoluta.

Joyce (Veronica Hart), in stato d'avanzata gravidanza, viene lasciata temporaneamente sola dal marito Frank (Jerry Butler), costretto ad allontanarsi per lavoro. Partecipa a una festa improvvisata dai parenti, tra i quali la madre e le sorelle, poi raggiunge il suo appartamento. Aggredita da un ladro mascherato, Joyce reagisce uccidendolo con un paio di forbici. In passato vittima di depressione, dopo il delitto torna a sprofondare in uno stato psicologico delirante: invece di reagire, nasconde il cadavere dell'uomo e vive continue allucinazioni (visive e uditive) con particolare sovrapposizione di dettagliati eventi passati e presenti. Ricordando la traumatica morte del padre (Jamie Gillis), suicidatosi nella vasca da bagno e il disprezzo della madre per il marito Frank, Joyce sperimenta un mondo allucinatorio e frammentato, sempre più confuso tra realtà e fantasia.

Sul modello nobile di Polanski (Repulsion), Craig Horrall (1953 - 1991) scrive una scarsa sceneggiatura, limitata principalmente dalla necessità di ambientare quasi interamente il film in un paio di camere d'appartamento. La produzione infatti, opera in parte dello stesso regista, offre ben poco. Chuck Vincent (1940 - 1991), che ha sempre alternato cinema regolare a quello "per adulti", assegna le parti ad attori del cinema a luci rosse: dalla pornostar Veronica Hart (qui interprete principale, al suo primo tentativo d'emancipazione) a Jerry Butler (presente in oltre 400 film X), sino alla veloce comparsa, nel ruolo del padre suicida, di Jamie Gillis. La restante parte del cast è composta da volti anonimi, eccezion fatta per Jennifer Delora che apparirà in svariati altri titoli, compreso La danza del diavolo di José Ramón Larraz. Vincent tenta di utilizzare la macchina da presa in maniera dinamica, con eleganti e lunghi piano sequenza costruiti attorno a Veronica Hart (che dimostra di saper recitare anche vestita), ma il caos regna sovrano sul set, facendo ben presto perdere l'attenzione sulla confusa vicenda (psicopatologica) della sfortunata protagonista. Follia! dura poco ma offre ancora meno, non riuscendo mai a centrare un genere specifico, essendo sempre in bilico tra dramma e thriller. Titolo tristemente particolare, perché rappresenta una delle tante collaborazioni tra Chuck Vincent (regista) e Craig Horrall (sceneggiatore): entrambi prematuramente scomparsi lo stesso anno (1991).

"Dicono che spesso i ragionamenti dei matti sono logici, tranne che si basano su premesse assurde. Si accetti la premessa, e tutto il resto ha senso."

(Richard Adams)

Follia! Deranged (Chuck Vincent, 1987)