Trama
Atene, 1942. Zoe (Laura Morante) e Nicolas vivono insieme ai due figli, un maschio e una femmina di 12 e 10 anni, quando vedono rivoluzionate le loro esistenze dalla decisione forzata di ospitare nel loro appartamento l’ufficiale tedesco Kelter (Richard Sammel), un nazista convinto di avere il potere di disporre a piacimento della vita di tutti coloro che incontra per la sua strada. Mentre il figlio medita fantasie di vendetta e la figlia rimane affascinata da quel militare in alta uniforme e così ascetico, i coniugi finiscono col divenire servi e prigionieri, annullando anche la loro identità. Si ritroveranno disorientati quando Kelter, dopo un improvviso viaggio in Germania, dove assiste alla morte dei propri cari, ritornerà profondamente cambiato e indulgente, ignorando però che si tratta di semplice apparenza pronta a degenerare in ulteriore e immotivato odio.
Note
Al suo primo lungometraggio, Dipaola si affida a un buon uso degli attori e della macchina da presa ma scivola in simbologie didascaliche (il primo ciclo mestruale come perdita della purezza nella bimba attratta dal mostro) e non riesce a rompere la staticità di una narrazione che ha nell’isterismo la propria migliore potenzialità. A mancare è soprattutto il climax drammatico, relegato agli ultimi minuti a fronte di una storia che per un’ora abbondante procede senza sussulti. Troppo poco per graffiare.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
L'assurdo giudizio negativo espresso dai più, redazione compresa (i quali sostengono che poco o nulla di dinamico e drammatico sostanzialmente accada), nei confronti di questo film, è veramente sconcertante ed avvilente...
commento di DavideKingInk80Prova interessante ma Film poco convincente !
leggi la recensione completa di chribio1Film da camera,serio,importante e che non guasta mai vedere,nonostante il tema del rapporto con i gerarchi nazisti non sia nuovo,ma molto trattato nel mondo del cinema.Finale tragico e un po' imprevisto…comunque consigliato.
commento di ezio