Regia di Stefano Sollima vedi scheda film
Era tanto che volevo vedere un film con un soggetto simile e A.C.A.B non mi ha deluso, anzi è teso, avvincente, 'necessario'. Personalmente non ricordo altri titoli sui 'celerini'. Poliziotti, carabinieri e forestali imperversano in TV, ma niente celere... Un lavoro allucinante, sì un 'lavoro', è questo il concetto su cui Sollima e soci incentrano il focus della pellicola, cogliendo uno spaccato sociale dove le contraddizioni portano continuamente sull'orlo del baratro. Genova e la Diaz sono giustamente tenute sullo sfondo, ma pesano come un macigno quando vengono citate per aumentare la complessità dei personaggi e delle situazioni narrate. A tratti mi sembrava che i toni fossero un po' troppo televisivi, ma è trascurabile perché il racconto corale funziona e in una storia del genere è fondamentale l'apporto fisico degli attori che danno il massimo sia nelle situazioni 'action' che nei momenti più psicologici, ambedue ad alta tensione fino alla fine. La fine appunto, dove tutto rimane sospeso e non si capisce se l'amaro in bocca è per la rabbia o per la disperazione di vivere in un paese arrivato a questo punto. Bella la colonna sonora, per un'opera che rischiava molto sulla carta, ma grazie ad un approccio giusto al tema è riuscita a non essere né banale né buonista, chapeau.
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