Trama
Per Cobra (Pierfrancesco Favino), Negro (Filippo Nigro) e Mazinga (Marco Giallini), essere celerini, agenti della Sezione Mobile, è uno dei lavori più ingrati che possano esistere. Perennemente per la strada e bersaglio continuo dei protagonisti di numerosi episodi di guerriglia urbana, dagli scontri del G8 di Genova ai continui e sanguinosi scontri fuori dagli stadi, i tre sono costretti anche a guardarsi dalla diffidenza dei colleghi della polizia, non sempre favorevoli ai loro metodi spesso violenti e carichi d’odio, e a confrontarsi con una vita privata fortemente compromessa. Un giorno poi, mentre i tre sono impegnati con le loro vite private ormai allo sbando, nella loro sezione arriva Adriano (Domenico Diele), una nuova recluta da addestrare e a cui impartire le regole base dei celerini.
Approfondimento
All Cop Are Bastards, la voce agli sceneggiatori
Interpretato da Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro e Domenico Diele, ACAB è liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Carlo Bonini, giornalista di Repubblica, come tendono a specificare gli sceneggiatori Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardi Valenti, che si sono ritrovati a faticare non poco per renderlo fluibile e filmabile, per restituire il clima di odio che permea il carattere di tutti i personaggi in scena:
«Per trarne un film ci sono due problemi, almeno per noi, il primo è che non ha un andamento facilmente raccontabile e il secondo è che ci sono troppi punti di vista. Partiamo allora concentrandoci sul punto di vista dei celerini, via tutte le parti del libro che riguardano i tifosi. Ora siamo più a fuoco, ma non basta. Il libro ha tre poliziotti protagonisti, Fournier, Drago e Sciatto. Decidiamo di eliminare Fournier, è il loro capo ed è un personaggio straordinario ma ci porta fuori racconto, vogliamo stare il più possibile col celerino, quello di strada. Siamo sempre più convinti che il particolare renda meglio il tema universale. Il senso del racconto ci è chiaro ma ancora ci manca un filo narrativo. E qui la svolta.
Decidiamo di sacrificare il personaggio di Sciatto, e inventiamo Adriano, un giovane poliziotto che entra a far parte del reparto celere, è lui che ci introduce nel mondo della celere. Drago infine lo dividiamo in tre personaggi: Cobra, Mazinga e Negro. Sono tre reduci da Genova. Ognuno con caratteristiche diverse ma uniti da un forte senso di fratellanza, ed ognuno col suo carico di sconfitta: sono dei perdenti. Ai tre personaggi attribuiamo biografie in parte inventate e in parte rubate dalla vita dei protagonisti del libro. Il film inizia a prendere una sua fisionomia.
Non sono poliziotti comuni, non fanno indagini, ma sono sempre in prima fila a proteggere la sicurezza delle persone allo stadio, a sgombrare un campo rom, o una casa occupata, a bloccare le proteste di studenti o di operai…Sono sempre in prima a fila a prendere le botte e a volte a darle. Sono spugne da 1400 euro al mese, spugne che assorbono l’odio del mondo che ci circonda e a volte lo scaricano.
Il resto è storia. Iniziamo a sceneggiare...».
All Cops Are Bastards - Parla il regista Stefano Sollima
«Si alternano momenti spettacolari e grandiosi a quelli più intimi e privati, senza alcuna retorica o demagogia. Le vicende pubbliche e private di Cobra, Negro e Mazinga — tre celerini storici — e della giovane recluta Adriano mi hanno permesso di raccontare il controverso “reparto mobile” con un inedito sguardo dall’interno, sullo sfondo dei più sconcertanti episodi di violenza urbana accaduti in Italia negli ultimi anni.
Sotto l’ombra inquietante di quanto successo al G8 di Genova nel 2001 si susseguono infatti la morte dell’Ispettore Filippo Raciti, il 2 febbraio 2007, il caso di Giovanna Reggiani, aggredita, violentata ed uccisa da un romeno nei pressi della stazione di Tor Di Quinto il 30 ottobre 2007 e infine, la morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio che l’11 novembre 2007 venne ucciso in una stazione di servizio da un colpo di pistola esploso dall’agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella.
Ed è proprio durante i violentissimi scontri tra ultras e poliziotti che si susseguirono a Roma quella notte che le storie dei nostri protagonisti vanno a concludersi, intrecciando i loro destini con un'esplosione di violenza che è stata il culmine di anni di tensioni sociali e di scontri tra forze dell'ordine e ultras. Il film, nonostante sia immerso nei fatti più sanguinosi ed inquietanti degli ultimi anni, non vuole essere un film di denuncia sociale, o meglio, non solo.È soprattutto una storia di uomini. Un film poliziesco, quindi, di genere, che è soprattutto un racconto di amicizia, fratellanza, di ricerca di sicurezza e ordine, ambientato in un paese sempre più attraversato dall’odio, sempre più radicalizzato nelle sue posizioni, che compone certamente uno sfondo sconfortante, da cui però è bene non distogliere lo sguardo».
Note
Tratto dal romanzo omonimo di Carlo Bonini, il film mette in scena anche molti episodi di violenza urbana accaduti in Italia nel corso dei primi anni Duemila.
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Bel film di grande tensione e violenza, è uno spaccato ben riuscito di un pezzo di Italia. Voto: 4 stelle (2024)
commento di robynesta....film veloce, regista coraggioso (strano per l'ambiente italy).Poi io sono un seguace dell'altro film "Tropa de Elite-Bope", a cui ACAB alla fine si "appoggia", quindi voto 7......
commento di ivcaviccclassico film "mamma RAI", a tratti ingenuo e scontato ma, per una volta, ben confezionato. Recitazione, ritmo. Si lascia guardare.
commento di andenkoUn fratello non si abbandona mai, neanche se sbaglia...
leggi la recensione completa di champagne1A.C.A.B. è uno spaccato di vita osservato attraverso gli occhi di tre celerini filo-fascisti. La forza di questo film sta nel non renderci simpatico alcun personaggio, non imporci una morale, non dirci ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
leggi la recensione completa di frabridgesGuerriglia urbana non m'interessa,Poliziotti (o vari tipi di Uomini in Divisa,fanno il loro lavoro ma sotto sotto lascio perdere) … quindi il Film non mi ha per niente emozionato.voto.0.
commento di chribio1Film duro e cruente sulla vita degli poliziotti e sul clima Anti razziale che c'è in Italia in questi anni…bravi gli attori
commento di IGLIbuon film ma presenta solo un punto di vista
commento di Luca70Film molto bello con un bel cast di attori.Film che rappresenta con un buon sonoro e una ottima fotografia situazioni molto forti ma che concernano la società odierna.Giudizio:7++
commento di Pietro1729