Regia di Laura Morante vedi scheda film
Laura Morante con un'idea convinta è sceneggiatrice, assieme all'ex marito Daniele Costantini, quasi un'autocritica ironica su quella che è almeno la sua immagine fin qui rappresentata al cinema , in special modo negli ultimi dieci anni. La Morante tiene conto della lezione francese di come mettere in campo il racconto, e non a caso rispuntano precisi certi risvolti e penetrazioni legate al cinema francese di genere. Con un cinema così indirizzato e voluto la produzione più ovvia non poteva essere che francese, dato che l'attrice ha ed avuto rapporti con questa cinematografia, avendo anche sposato un francese e quindi vissuto un discreto periodo oltre alpe. La sceneggiatura è stata scritta molto meticolosamente e con una precisione ben determinata, cosa molto importante per un cinema di situazioni e comportamenti come questo, anche per dare tranquillità e sicurezza alla relativa regia, che ha poi potuto dedicarsi allo svolgimento in piena scioltezza. Il filo rosso della commedia degli equivoci è stato tirato a dovere, senza mai cadere nel farsesco, pur avendo come spunto, appunto, l'equivoco, giocando con una linea psicoanalitica che si prende anche un po' in giro. Qui è sotto osservazione la donna che cammina sui proprio binari precostruiti, per paura di affrontare una realtà che l'annienta o che almeno le fa paura; quindi preconcetti che condizionano la vita e che appannano i sentimenti a tal punto da non distinguerli vivendoli in maniera complessamente artificiosa. Naturalmente tutto questo messo in commedia ironica, mettendo alla berlina certe sicurezze e certi tic che contribuiscono a complicarci la vita. La Morante ha potuto costruire un personaggio su sé stessa o su quello che è stato il suo percorso artistico, non potendo io personalmente distinguere le sue caratteristiche reali, non conoscendola personalmente, ma solo artisticamente, anche se è probabile che nella serie dei suoi personaggi traspiri un qualcosa di personale. Il divertimento consiste sul fraintendimento preso in considerazione, poi sfruttato fino a ridurre i due protagonisti ad una vera e propria crisi personale che sfocerà nel lasciarsi andare, con un finale fulmineo e veloce che ci lascia con un punto quasi cinico e pessimistico, che alza ancora di più il livello di questa operazione di esordio intelligente e ben condotta. Esteticamente molto curato, sia come ambientazione che come fotografia, ma la direzione degli attori è davvero eccellente aiutata da presenze più che efficaci che va oltre la professionalità
Un racconto ben congegnato
Opera prima, molto pernsata e ben realizzata
Assomiglia adltri suoi personaggi, ma i contenuti sono diversi
Un bel volto interessante, da scoprire
Bravissima e ben sintonizzata
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