Regia di Marcos Siega vedi scheda film
Interessante, amarissima satira grottesca, sulla vaga falsariga di teen-comedy "nere" come "Schegge di follia", "Fuga dalla scuola media" o "Election". Il giovane regista Marcos Siega, all'esordio sul grande schermo (bravino, da tenere d'occhio), ma con un curriculum abbastanza ricco in ambito televisivo, mette tanta carne al fuoco (l'isterismo dell'opinione pubblica, la facile manipolazione dei media, il dominio dell'immagine, il perbenismo sciovinista, la fine del sogno americano, l'ossessione generalizzata per il sesso, l'ipocrisia del politicamente corretto, la dissoluzione dei valori familiari, l'incomunicabilità genitori-figli, l'orrore di interni familiari dalle tinte pastello) e non sempre riesce a tenere insieme una così abbondante quantità di materiale, ma il suo film, pur con tutti i limiti di opere del genere, si lascia vedere davvero volentieri, strappa diverse risate (sebbene a denti stretti) ed offre parecchi spunti di riflessione non banali. Buono il cast: bravissima Evan Rachel Wood (all'epoca appena diciottenne), una delle attrici più interessanti (e probabilmente sottovalutate) della sua generazione e semplicemente strepitosi i suoi duetti con un luciferino ed autoironico James Woods. Un gran bel film davvero, assolutamente incomprensibile la stroncatura di FilmTv: per quanto mi riguarda voto positivo.
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