Regia di Maurizio Casagrande vedi scheda film
Dopo un incidente d’auto Maurizio decide di lasciare Marina, incapace di sopportare i suoi difetti, e si innamora di Nadine. Ma Marina è sempre dietro l’angolo e non sarà facile per Maurizio vivere senza di lei.
Scritto da Andrea Del Monte e Maurizio Casagrande, Una donna per la vita è per quest’ultimo l’esordio dietro la macchina da presa, dopo innumerevoli commedie in ruoli di spalla, soprattutto con Vincenzo Salemme. Qui invece Casagrande è il mattatore: status che purtroppo non gli compete, e ben si nota in una storiella tanto fragile e scritta con approssimazione. Se il budget è modesto, di certo la messa in scena non fa faville e, al di là del contributo ministeriale per le opere di evidente valore culturale, ciò che più sorprende qui sono le comparsate nel cast che vede partecipare fra gli altri Neri Marcorè, Sabrina Impacciatore, Pino Insegno, Margareth Nadé, Maurizio Mattioli, Biagio Izzo, Stefano Sarcinelli, Alena Seredova, Roberto Calabrese, Simona Marchini, Lisa Fusco e Giobbe Covatta, oltre al già citato Salemme. Pochissimo di interessante, ancor meno di memorabile; cento minuti a ritmo blando e senza trovate degne di nota: Una donna per la vita è un debutto che lascia davvero l’amaro in bocca e che pare frutto, per Casagrande, più di un calcolo che di un’effettiva volontà di sperimentarsi come regista. 2,5/10.
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