Regia di Stefano Benni, Umberto Angelucci vedi scheda film
Un film che lascia meravigliati, in pochi sono capaci di apprezzare a pieno quest'opera.
In un futuro catastrofico indefinito, un professore in pensione, un giovane meccanico ed una bambina ribelle, si ritrovano ad intraprendere un viaggio in una città distopica e surreale, mossi ognuno dalle proprie motivazioni.
Un capolavoro dimenticato, mal distribuito ai tempi e non capito dalla critica, un film d'autore pieno di poesia, simbologie e fantasia, scenografia e location suggestive, una colonna sonora meravigliosa, senza parlare degli attori protagonisti perfetti con una lode ad un Dario Fo adorabile. Per gli italiani finché i film autoriali complessi li fanno altri oltre confine va tutto bene, quando è un italiano a farlo a parte Fellini, deve essere disprezzato e trattato con prevenuta superficialità.
Dario Fo, Paolo Rossi e Viola Simoncioni
Recuperatevi questa opera d'arte.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta