Regia di Stefano Benni, Umberto Angelucci vedi scheda film
Un film originale che non riesce però a conservare la leggerezza e l'aura favolosa del romanzo da cui è tratto (Comici spaventati guerrieri). Benni non si dimostra all'altezza dell'incarico della regia, ma dissemina qua e là qualche battuta carina. Direi che dividerei il film in tre parti: l'inizio è spiritoso, allegro, spigliato; poi c'è una parte intermedia che risente dell'appesantimento della storia che perde l'avventura e l'azione; nel finale si riscatta perchè raggiunge toni surreali e grotteschi ben gestiti.
Ironico e divertente nella parte dell'anziano professore che è un po' un dinosauro dell'era moderna. Bello il racconto e il ricordo della sua giovinezza, dei suoi allievi e delle sue lezioni in un piano sequenza delirante.
Insegue un amore e un sogno e si ricopre di un'aura misteriosa legata anche al fascino della sua profonda conoscenza delle arti marziali. Ironico nella prima parte, un po' in ombra nella seconda parte del film.
Giovanissima, interpreta e si destreggia con bravura nella parte di "Lupetta" e a lei Benni assegna le battute di fanta-politica del film.
In un cammeo imperdibile, dà grande prova d'attore con mimica, accento e tenuta della scena sapiente. Bravo!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta