Regia di Marilyn Agrelo vedi scheda film
Un'unica definizione possibile: terrificante.
Un cast di attori dal dignitoso all'ottimo per una storia che parla della malattia mentale del padre della protagonista come se fosse un raffreddore.
I personaggi sono totalmente inverosimili, la storia è al di là del bene e del male - la sceneggiatura è dilettantesca, è tratta da un romanzo di successo, ma sembra scritta da un drogato di Harmony con al massimo il diploma di terza media.
Jessica Alba (inverosimile insegnante di matematica alle elementari) ciondola per il set come ipnotizzata e per tutto il film pare avere urgente bisogno di una doccia.
Tutti i personaggi sembrano avere seri problemi mentali, dall'allieva-favorita (ma ha la scusante di una madre che sta morendo di cancro) al vicino di casa, al collega-corteggiatore, alla preside, alla tipica-bambina-antipatica che, gelosa, aggredisce insegnante e compagna a colpi d'ascia (!)
Il doppiaggio italiano è inascoltabile, devono avere usato dei passanti presi a caso e un idraulico al posto del tecnico del suono.
Avrei potuto spegnere la tv ma l'ho visto fino alla fine, paralizzata come un coniglio davanti ai fari di un'auto. Poi mi sono fatta un doppio wiskey.
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