Regia di Andrea Maria Federici vedi scheda film
Dopo il, comunque al più discreto in termini strettamente numerici, successo di “Lezioni di cioccolato” arriva il seguito che rimescola, e migliora, il cast di comprimari (dentro Salemme, fuori Marcorè nel medesimo ruolo, in più arriva anche Angela Finocchiaro che non guasta mai), mettendo sempre più in prima fila i cioccolatini e proponendo le classiche schermagli sentimentali del caso.
Le strade di Mattia (Luca Argentero) e Kamal (Hassani Shapi) tornano ad intersecarsi complici le difficoltà della vita, soprattutto degli affari che proprio non vanno.
Ma questa volta in mezzo c’è Nawal (Nabiha Akkari), figlia di Kamal, che Mattia vuole frequentare ad ogni costo nonostante il padre la voglia in moglie di un connazionale.
Partiranno una serie di schermaglie amorose tenute sottobanco, nelle quali saranno coinvolti anche il maestro “cioccolataio” Conti (Vincenzo Salemme) e l’ispettorice di polizia Orsetti (Angela Finocchiaro).
Commediola sentimentale che trova alcuni scampoli di simpatia, soprattutto grazie al connubio offerto tra culture profondamente diverse (ovvio poi che si viaggi sui più collaudati degli stereotipi, ma Shapi nella sua ingenuità funziona), ma anche per la diversità dei caratteri in gioco, per cui si passa da affabulatori amorosi (Argentero of course) a uomini più imbranati in amore (Salemme).
Certo non ci vuole molto per capire dove si andrà a parare, e soprattutto alcune scelte narrative, per esempio quando Mattia finge di essere Kamal alla polizia, sono assolutamente irricevibili (va bene prendersi gioco delle forze dell’ordine, ma a tutto c’è un limite).
Così un discreto ritmo non trova riscontro nello (scarso) svilippo delle idee, per una commedia che funziona più per le attitudini dei suoi (tanti) attori navigati (come Hassani Shapi e Angela Finocchiaro), o meno, che siano (Nabiha Akkari acqua, sapone e bellezza) che per il resto.
Simpatia a sprazzi, per il resto tutto già visto e rivisto e non realizzato con particolare attenzione, seppur nelle produzioni nostrane della categoria si veda spesso anche di peggio.
Innocuo.
La solita routine di bassa lega.
Il cast si poteva a priori sfruttare un pò meglio.
Il ruolo è proprio il suo, i risultati però sono contradditori, più per colpa altrui.
Funzionale ed anche abbastanza simpatico.
Soliti stereotipi del caso, anzi sfruttati più del solito, lui comunque è piuttosto simpatico anche se non si fa mancare pericolosi eccessi.
Gran sventola, molto naturale ed alla mano.
Per questo film ciò basta ed avanza (e comunque non credo possa andare molto oltre).
Sempre un pò isterica, da qualche volta una marcia in più, anche se il suo personaggio non è studiato affatto bene (forse perchè non l'hanno studiato ...) e partecipa ad alcune scelte molto scarse.
Più che sufficiente, nonostante tutto.
Come al suo solito offre luci ed ombre.
Sa essere simpatico, ma anche scontato ed improprio.
Sufficiente.
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