Riportare in scena l'opera teatrale Salomè dello scrittore Oscar Wilde significa scontrarsi con temi ancora scabrosi, che hanno a che fare la profonda visione di religione, letteratura, politica, violenza e sessualità del drammaturgo. Affrontando una cruda esplorazione del testo e alternando momenti di riflessione alla ricostruzione filmica, Al Pacino dà la sua versione della storia di Salomè (Jessica Chanstain) che, per brama di potere e disprezzo, come contropartita a una sensuale danza dei sette veli, chiese al lussurioso re Erode (Al Pacino) la testa del profeta Giovanni Battista (Kevin Anderson), l'uomo che ama e che ha osato offendere la madre, Erodiade (Roxanne Hurt).
Note
Ai già numerosi strati di un film che non si preoccupa di vestirsi con una forma o un genere, va aggiunta la personalità divorante del suo regista/attore/narratore: Wilde Salomé è, prima di tutto, un "Essere Al Pacino" che ci catapulta nel cervello del mattatore, costantemente nel ruolo di se stesso. Ovvero di corpo attoriale che riflette sul suo status, che mette in discussione un’idea di cinema, che forza i confini del suo stare sullo schermo.
“Volevo fare un film sulla vita di Wilde, su uno dei suoi drammi più noti, ma anche sulla mia vita alle prese con questa complicata trasposizione”.Alla fine Pacino non fa nessuna delle tre cose, ma un ibrido affascinante,originale che non è solo fiction, non solo teatro, né tanto meno solo documento o letteratura, ma una geniale commistione di arti
Uno strano ibrido, fra documentario, backstage teatrale e dramma, con una punta di fiction. Ma soprattutto, di e con Al Pacino. E la partecipazione straordinaria di a Oscar Wilde.
“Volevo fare un film sulla vita di Wilde, su uno dei suoi drammi più noti, ma anche sulla mia vita alle prese con questa complicata trasposizione”.
Alla fine Al Pacino non fa nessuna delle tre cose, oppure un ibrido affascinante ed originale che non è solo fiction, non solo teatro, né tanto meno solo documento o letteratura: tutte e tre, anzi quattro le… leggi tutto
Al Pacino ritenta l'esperimento cinematografico di "Looking for Richard" per costruire un film in cui s'intrecciano tre vicende (la Salome di Oscar Wilde, un documentario sulla realizzazione della Salome a Los Angeles è una specie di road movie sulla ricerca di Oscar Wilde da parte di Pacino, tra New York, Parigi, Londra e Dublino). Nel film vorrebbero anche intrecciarsi tre registri e… leggi tutto
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Il mese di giugno 2018 si presenta quantitativamente carico di uscite, annoverando un numero ridotto di titoli dal forte richiamo. La lista delle release… segue
“Volevo fare un film sulla vita di Wilde, su uno dei suoi drammi più noti, ma anche sulla mia vita alle prese con questa complicata trasposizione”.
Alla fine Al Pacino non fa nessuna delle tre cose, oppure un ibrido affascinante ed originale che non è solo fiction, non solo teatro, né tanto meno solo documento o letteratura: tutte e tre, anzi quattro le…
Al Pacino ritenta l'esperimento cinematografico di "Looking for Richard" per costruire un film in cui s'intrecciano tre vicende (la Salome di Oscar Wilde, un documentario sulla realizzazione della Salome a Los Angeles è una specie di road movie sulla ricerca di Oscar Wilde da parte di Pacino, tra New York, Parigi, Londra e Dublino). Nel film vorrebbero anche intrecciarsi tre registri e…
Molte sale sono occupate da Civil War e dagli altri film già usciti che non hanno ancora esaurito il loro ciclo vitale. E così anche questa settimana escono molti titoli, ma nessuno che spicchi:…
Al Pacino, prima di diventare star cinematografica di fama mondiale, nasce come attore teatrale. Durante tutta la sua carriera ha continuato a varcare i palcoscenici teatrali con opere per lo più tratte da Shakespeare, ma anche da altri autori quali Brecht e Oscar Wilde. Il suo amore viscerale per il teatro, del resto, è testimoniato dalle sue (uniche) due regie…
L’opera terza di Al Pacino è un non-film: è teatro filmato, documentario e finzione, performance e ossessione. Come già per Riccardo III, l’istrione si muove, frenetico, su e giù dal palco: legato da decenni al personaggio di Erode, di cui ha più volte vestito i panni, Pacino lo riprende nel 2006, quando allestisce la sua versione della pièce di Oscar Wilde, scegliendo un’allora…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Una selvaggia Salomè per Wilde Ancora una volta, sono il primo a recensire un capolavoro "veneziano". E' un gran fregio, cimentarsi con la "prima" opinione di quest'opera di Pacino. Al Pacino, si “corrode” nel suo Erode, re folle del nostro “folleggiarci” nella vita, inguainarcene per scioglierci in torpori dai brusii melodici e poi…
Con l'avvicinarsi della fine dell'anno, è abitudine delle grandi testate o redazioni stilare una speciale classifica che ripercorra il meglio dei 365… segue
Sono in corso in questi giorni a Sorrento le giornate professionali di cinema, tradizionale appuntamento prenatalizio per presentare in grande stile il… segue
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 4 voti
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
“Volevo fare un film sulla vita di Wilde, su uno dei suoi drammi più noti, ma anche sulla mia vita alle prese con questa complicata trasposizione”.Alla fine Pacino non fa nessuna delle tre cose, ma un ibrido affascinante,originale che non è solo fiction, non solo teatro, né tanto meno solo documento o letteratura, ma una geniale commistione di arti
leggi la recensione completa di alan smitheeUno strano ibrido, fra documentario, backstage teatrale e dramma, con una punta di fiction. Ma soprattutto, di e con Al Pacino. E la partecipazione straordinaria di a Oscar Wilde.
leggi la recensione completa di Springwind