Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Diventato ormai cittadino americano residente a Chicago, l'anziano magiaro Mike Laszlo (Armin Mueller-Stahl) viene processato per alcuni crimini di guerra che avrebbe perpetrato in Ungheria negli anni del nazismo, massacrando migliaia di ebrei sulle rive del Danubio. Sicura di un errore giudiziario, sua figlia Ann Talbot (Jessica Lange), avvocatessa con scarsa attitudine alla deontologia professionale, assume la difesa dell'uomo. A dispetto dei numerosi indizi a sfavore del padre, la donna è convinta della sua innocenza e riesce a farlo assolvere. Ma il ritrovamento di alcune fotografie contenute all'interno di un carillon rinvenuto durante un viaggio in Ungheria la convinceranno del contrario. Soltanto allora deciderà di mandare quelle istantanee ai giornali.
Meritatamente insignito con l'Orso d'oro al 40° Festival di Berlino, il film scritto da Joe Eszterhas è un riuscito connubio tra suspense ed ambiguità, recitato benissimo, permeato da "un agghiacciante senso di verità" (Kezich) e sorretto da una linearità narrativa esemplare. Armin Mueller-Stahl è doppiato da Riccardo Cucciolla.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta