Mike Laszlo, operaio in pensione, di origine ungherese ma naturalizzato americano da quarant'anni, viene difeso dalla figlia Ann, avvocato, in un processo per una richiesta di estradizione. Laszlo è accusato di complicità in crimini nazisti e di aver lui stesso compiuto efferati delitti nei lager. Ann riesce a scagionarlo. Sarà soltanto dopo la conclusione del processo che scoprirà le prove della sua effettiva colpevolezza. Film di dolorosa testimonianza sotto le sembianze di un thriller psicologico. Ma probabilmente il soggetto non è dei più consoni alle corde dello sceneggiatore Joe Eszterhas ("Basic Instinct", ecc), che ne accentua il didascalismo. Convincente il cast.
Con i suoi film, Costa Gavras ha trattato quasi tutti i temi cruciali della storia del novecento adottando quasi sempre una porospettiva inusuale. Con "Music box" tocca al tema dell'olocausto esaminato dall'ottica dei crimini rimasti impuniti. Un buon film ma con una veste processuale che finisce per ingessarlo in un andamento alquanto didascalico.
Per non dimenticare, un film scritto bene e recitato altrettanto bene da tutti gli attori. Storia e thriller si mescolano ottimamente e regia impeccabile. Un bel film.
Drammatico e spettacolare, grande regia e grandi interpreti. Una particolare segnalazione per Muller-Stahl, attore eccezionale e non abbastanza conosciuto.
Torna il tema scottante dell’olocausto in questa appassionante pellicola di Costa-Gavras davvero molto bella per la storia, la regia, il valore degli attori e la suspence che riesce a creare che tiene inchiodato alla pellicola dalla prima immagine ai titoli di coda. Da vedere assolutamente
bel flm di costa-gravas che rievoca fatti brutali del nazismo attraverso la storia familiare di un avvocto alqueale viene detto che il padre e' un nazista fuggito.bravissimi gli attori e beòlla la messa in scena.amarissimo il finale.
Vincitore di un Orso d'Oro a Berlino, il film del greco Costa-Gavras è un thriller processuale che rievoca i crimini più nefandi perpetrati sugli ebrei durante l'Olocausto ed è una riflessione sulla colpa individuale in un contesto familiare e apparentemente sereno. Sceneggiato da Joe Esztheras, che pochi anni dopo sarebbe divenuto famoso per lo script di "Basic instinct", il film è stato… leggi tutto
FILM con giovani attori (M-Z)
Film italiani o stranieri non necessariamente conosciuti al grande pubblico che hanno lanciato o hanno visto la partecipazione di giovani attori di cui alcuni diventati in seguito…
Diventato ormai cittadino americano residente a Chicago, l'anziano magiaro Mike Laszlo (Armin Mueller-Stahl) viene processato per alcuni crimini di guerra che avrebbe perpetrato in Ungheria negli anni del nazismo, massacrando migliaia di ebrei sulle rive del Danubio. Sicura di un errore giudiziario, sua figlia Ann Talbot (Jessica Lange), avvocatessa con scarsa attitudine alla deontologia…
Film teso che lascia sempre lo spettatore sospeso su quale sia la verità sebbene il finale sia piuttosto prevedibile in fin dei conti. Si gioca bene sulle fasi processuali, sulla psicologia dei personaggi ed anche lo sguardo sugli orrori della guerra tutto sommato funziona bene ai fini della narrazione sebbene in più occasioni il regista se ne faccia prendere un po' la mano. Forse…
Vincitore di un Orso d'Oro a Berlino, il film del greco Costa-Gavras è un thriller processuale che rievoca i crimini più nefandi perpetrati sugli ebrei durante l'Olocausto ed è una riflessione sulla colpa individuale in un contesto familiare e apparentemente sereno. Sceneggiato da Joe Esztheras, che pochi anni dopo sarebbe divenuto famoso per lo script di "Basic instinct", il film è stato…
Raro film il cui titolo si capisce soltanto alla fine (e non è un caso), è uno splendido e doloroso film che, nell’arco di due ore, riesce ad inglobare con abilità il dramma familiare, il giallo processuale, l’indagine storica. Al centro della storia, la consapevolezza crescente e penosa che un uomo inappuntabile possa essere stato un efferato criminale nazista,…
A tutti sarà capitato, nella vita, di credere di possedere la formula vincente per risolvere una qualche problematica, ma al momento della verità ..OPS... non funziona ! E ci si resta molto…
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Commenti (8) vedi tutti
Con i suoi film, Costa Gavras ha trattato quasi tutti i temi cruciali della storia del novecento adottando quasi sempre una porospettiva inusuale. Con "Music box" tocca al tema dell'olocausto esaminato dall'ottica dei crimini rimasti impuniti. Un buon film ma con una veste processuale che finisce per ingessarlo in un andamento alquanto didascalico.
commento di Peppe ComunePer non dimenticare, un film scritto bene e recitato altrettanto bene da tutti gli attori. Storia e thriller si mescolano ottimamente e regia impeccabile. Un bel film.
commento di FlenderIl primo legal thriller della mia vita. Bellissimo, mi sconvolse. Voto 8.
commento di ezzo24Drammatico e spettacolare, grande regia e grandi interpreti. Una particolare segnalazione per Muller-Stahl, attore eccezionale e non abbastanza conosciuto.
commento di gherritTorna il tema scottante dell’olocausto in questa appassionante pellicola di Costa-Gavras davvero molto bella per la storia, la regia, il valore degli attori e la suspence che riesce a creare che tiene inchiodato alla pellicola dalla prima immagine ai titoli di coda. Da vedere assolutamente
commento di (spopola) 1726792Bello, teso, ben recitato, attori giusti. Oggi, in Ungheria, quelli come Lazlo sono considerati quasi eroi nazionali.
commento di buranUn film dai toni forti, non perfetto e non convince molto… Buono il cast.
commento di mise en scene 88bel flm di costa-gravas che rievoca fatti brutali del nazismo attraverso la storia familiare di un avvocto alqueale viene detto che il padre e' un nazista fuggito.bravissimi gli attori e beòlla la messa in scena.amarissimo il finale.
commento di superficie 213