Regia di Eran Kolirin vedi scheda film
Considerato uno dei nuovi, migliori, registi israeliani e autore, nel 2007, del buon "La Banda". Quest'ultimo lavoro agisce ancora in sottrazione, con pochi dialoghi imbevuti in un tessuto grottesco. Se in "La Banda" il tutto funzionava abbastanza bene, qui il film gira paurosamente a vuoto. Si fa una fatica enorme a seguire Oded e la sua improvvisa crisi esistenziale che si protrae in un ripetersi, voluto, degli eventi, fino ad una debole svolta nella seconda parte, che mi ha spinto a mangiare una fetta di pandoro, invece di finire la visione. Peccato, Kolirin rimane, comunque, un regista con un suo carattere preciso. Vedremo in futuro. Qui è bocciato.
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