Regia di Ami Canaan Mann vedi scheda film
Pare che lo spunto venga da fatti realmente accaduti,e "Le paludi della morte",opera seconda della figlia di un grandissimo del cinema d'azione e non solo degli ultimi trent'anni quale Michael Mann,Amy Canaan Mann.Due poliziotti dissimili per metodo e carattere,ma anche reazione di fronte agli orrori con cui vengono a contatto,un'indagine faticosa e contrastata su alcuni omicidi di donne nel profondo Sud,dove caldo,razzismo e violenza sia domestica che urbana non latitano:forse le fin troppe analogie dei due personaggi principali con il personaggio di "L.A.Confidential" interpretato da Russell Crowe,Bud White,scisso in entrambi i caratteri,è il freno tirato che un pò guasta questo thriller,che tuttavia presenta motivi di interesse.Con squarci di inquadrature liriche,ampi spazi per l'occhio,qualche incertezza di troppo nello sciogliere il plot,ed una spiegazione biforcata che diviene non chiarissima nel lasciare in sospeso una delle due derivazioni del nodo centrale del racconto,"Le paludi della morte" si avvale di un buon confronto attoriale tra Sam Worthington e Jeffrey Dean Morgan,con una resa dei conti non scontatissima,la presentazione di un ambiente degradato in cui la violenza è mezzo di comunicazione e regola inscindibile del vivere.La Mann sembra avere dei numeri,forse con una sceneggiatura più solida o meno dispersiva sarebbe più a suo agio.
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